Stefano Pellini per “Le Voci della Città “


29 Ago 2007 - News classica

Il sesto appuntamento della rassegna concertistica, dopo l'esplorazione delle periferie d'incanto condotta fra luglio e agosto, coinvolge una fra le più belle Basiliche del centro cittadino. Si tratta di una fra le quattro basiliche cardinali volute da Ambrogio vescovo di Milano, La Basilica Apostolorum, consacrata del 386, segna ancora oggi la via romana che conduce verso la porta sud della Città .
All'interno del tempio si trovano custoditi due prezioso organi storici di tradizione ottocentesca. Protagonista del concerto sarà l'organo minore, quello allogato presso la Cappella Bramantesca di Santa Caterina. Questa appendice strutturale viene aggiunta all'impianto antico della Basilica nel 1540. All'interno della cappella si può ammirare lo spettacolare grande affresco del “Martirio di S. Caterina”, opera di Bernardino Lanino (1512 – 1583 circa) affiancato dalle opere di Giovan Battista della Cerva (1515 1580). Questo luogo incantevole e ricco di opere d'arte è purtroppo poco conosciuto ed escluso dalle abituali rotte turistiche milanesi.
A completamente di un quadro artistico di già elevatissimo valore e di raro equilibrio si colloca il prezioso organo costruito nel 1833 da Paolo Chiesa, organaro milanese appartenente ad una famiglia di grande tradizione attiva fra Milano e Lodi. Lo strumento rispetta l'equilibrio del luogo, sia nelle dimensione estetica che in quella sonora. In realtà , questo organo, uno fra i più preziosi di Milano, è di costruzione arcaizzante. Paolo Chiesa, nel 1833, ha voluto collocare nella cappella di Santa Caterina uno strumento che parlasse un lingua più antica, sicuramente settecentesca. Del tutto privo di registri ad ancia e di tutti i timbri di orientamento sinfonico, l'organo è in tutto e per tutto, anche nell'estensione della tastiera, un manufatto settecentesco a tutto tondo. Come già evidenziato nel caso della Chiesa e dell'organo valvassori dei Tre Ronchetti (concerto del 1 agosto u.s.), questo strumento è uno dei pochi ad essere sopravvissuto intatto al passare degli anni, al dramma e alle distruzioni del conflitto bellico e allo sviluppo tecnico del 900.
Milano, ancora una volta, offre la straordinaria esperienza di incontrare, quasi nascosti, alcuni strumenti di rilievo assoluto che meritano di essere ascoltati e apprezzati per il loro autentico prezioso valore

Prima e dopo il concerto, si svolgeranno due turni di visita guidata della Basilica con i suoi affreschi.

PROGRAMMA
B. Pasquini (1637 – 1710)
Toccata
Anonimo italiano (sec. XVIII)
Elevazione
Postcommunio

B. Storace (1637 ca. – 1707 ca.)
Ballo della Battaglia
Anonimo spagnolo (sec. XVII)
Las Folias
D. Buxtehude (1637 – 1707)
Fuga in C BuxWV 174
J. S. Bach (1685 – 1750)
Andante BWV 964
G. F. Haendel (1685 – 1759)
Concerto op. 4, n. 5 in Fa (1738)
(Larghetto, Allegro, Alla Siciliana, Presto)
P. Davide da Bergamo (1791 – 1863)
Marcia

Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili

Informazioni e preonotazioni:
Le Voci della Città
Tel 02.39104149
info@levocidellacitta.org
www.levocidellacitta.org


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