Mullova e Labèque in concerto alle Muse


20 Set 2006 - News classica

Con il duo Viktoria Mullova, violino, e Katia Labà que, pianoforte, venerdà 22 settembre, al Teatro delle Muse di Ancona, alle ore 21, si chiude la stagione 2005-2006, deficitaria del concerto di Ivo Pogorelich. Le due straordinarie interpreti – tra le pià rappresentative personalità artistiche contemporanee, non solo per là eccellenza delle loro interpretazioni, ma anche per la poliedricità del talento à eseguiranno un programma che racchiude alcune delle loro molteplici anime. Il concerto si aprirà con un raffinato e divertente omaggio di Igor Stravinsi alla musica italiana del Settecento, la à Suite italienneà , a cui seguirà Falling to the sky di Dave Maric, compositore contemporaneo, e componente di una band jazz fondata da Katia Labà que. Nella seconda parte, due lavori che appartengono al grande repertorio cameristico, la Fantasia in Do maggiore D 934 di Franz Schubert, e la Sonata in sol maggiore, un capolavoro di Maurice Ravel,.
Queste due artiste non hanno certo bisogno di presentazioni, e insieme rappresentano un nuovo corso dei musicisti classici. Sono unite, infatti, da uno spirito anticonformista che le ha spinte ad esperienza artistiche estremamente varie ma tutte di altissimo livello. La loro collaborazione à nata nel 2001 con un successo da subito totale. Hanno suonato nelle pià importante sale concertistiche e nei maggiori festival europei e non solo, come Musikverein di Vienna, Musikhalle Hamburg, Philharmonie Munich, Schwetzinger Festspiele, Carnegie Hall, e Lucerna, Belgrado, Atene, Essen, molto in Italia, e al Schubertiade Festival di Schwarzenberg.
à La bellezza, la grazia, la leggerezza, e là eleganza. Insieme sullo stesso palcoscenico.
E la musica: classica, seria, colta, ma questa volta bella, bellissima, anche da vedere….
Labà que e Mullova sono là esempio pià sfolgorante della rivoluzione in atto nella nuova generazione di solisti classici.à
(La Repubblica )
Il Chicago Tribune ha definito Viktoria Mullova come à ..forse la pià elegante, raffinata e soavemente espressiva violinista del mondoà , e gli elogi per questa ex allieva del Conservatorio di Mosca, non mancano.
Viktoria Mullova si impose all'attenzione internazionale quando vinse, nel 1980, il Primo Premio al Concorso Sibelius a Helsinki e, nel 1982, la Medaglia d'Oro al Concorso Cajkovskij. Da allora ha suonato con le migliori orchestre e i pià prestigiosi direttori e ha partecipato ai pià importanti festival internazionali. A testimonianza dellà ecletticità del suo talento sono le esperienze fatte sia nel repertorio barocco, collaborando con là Orchestra of the Age of Enlightenment e con il Giardino Armonico, usando strumenti dà epoca con questi gruppi; sia nel mondo della musica contemporanea, con là album “Through the Looking Glass” inciso insieme al famoso pianista jazz inglese Julian Joseph, e cosà recensito da Richard Morrison del Times :à Mullova e soci hanno trasceso le loro origini musicali cosà diverse e si sono fusi in qualcosa di veramente nuovo e seducenteà , e con la commissione di nuovi lavori a giovani compositori, tra cui Dave Maric (prima esecuzione insieme a Katia Labà que al City of London Festival del 2002 e successivamente in una tournà e attraverso là Europa).
Viktoria Mullova suona lo Stradivari Julius Falk del 1723.
Katia Labà que, già conosciutissima in duo pianistico con la sorella Marielle, ha suonato e suona nei templi della musica colta mondiale diretta dai maggiori maestri, come Simon Ratte e Claudio Abbado, solo per citarne due, ma si esibisce ed incide jazz con Herbie Hancock e Chic Corea, e, come si à detto, fonda una band con il compositore Dave Maric e Marque Gilmore. Figlia di Ada Cecchi – un tempo allieva di Marguerite Long à Katia Labà que ha avuto unà infanzia allietata dalla musica. Fin dallà inizio, si à dedicata alla musica contemporanea e a compositori come Boulez, Berio, Ligeti e Messiaen. Gli incontri con Luciano Berio le hanno lasciato unà impronta indelebile e là hanno incoraggiata a confrontarsi con qualsiasi tipo di musica. Il suo repertorio comprende, cosà , una vasta gamma di stili che sembrano in contraddizione uno con là altro, in cui lei si muove disinvoltamente, e vanno da Bach, Brahms, Liszt, Mozart, a Stravinsky, Gershwin, Bernstein, Takemitsu, Lutoslawsky e i giovani compositori contemporanei. Queste scelte originali le hanno fatto raggiungere una fama insolita. Sia che appaia in un programma che miscela jazz e opere del XX secolo, o che alterni uno Steinway moderno a pianoforti dà epoca à quando suona con ensemble barocchi come il Giardino Armonico, Musica Antica o Venezia Barocca – à evidente che Katia Labà que ama sperimentare e rischiare in campo musicale. Recentemente Katia ha costituito insieme alla sorella Marielle una propria fondazione per lo sviluppo e la diffusione della conoscenza del repertorio per due pianoforti. Un altro progetto importante le ha viste coinvolte a giugno 2005 in un programma soprattutto per bambini, sotto gli auspici della Fondazione dei Berliner Philharmoniker e resa possibile dalla cooperazione di Sir Simon Rattle.

Info:
Teatro delle Muse, 071 52525.
Prezzi: INTERI: Platea à 35 à I Galleria à 29 à II Galleria à 18 III Galleria à 10 à Palchi laterali à 14
RIDOTTI: Platea à 28 à I Galleria à 23 à II Galleria à 14
(riservato a: palchettisti, partecipanti della Fondazione, invalidi, iscritti UNITRE, giovani fino a 26 anni, studenti universitari – questi ultimi solo in II Galleria)
RIDOTTI EXTRA: à 6 (giovani fino a 19 anni in posti predefiniti)
Biglietteria del Teatro delle Muse via della Loggia à tel. 071.52525 à fax 071.52622 boxoffice@teatrodellemuse.org
dal martedà al sabato ore 10 – 17 orario continuato
(nei giorni di spettacolo, la biglietteria à aperta unà ora prima dellà inizio)
Parcheggio Traiano, via XXIX settembre, aperto per gli spettatori del Teatro delle Muse fino allà una di notte, costo forfettario 3 euro
www.teatrodellemuse.org


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