“Il Giardino di rose”
20 Ott 2005 - News classica
Il Giardino di rose, l'oratorio di Alessandro Scarlatti mai eseguito in epoca moderna, è l'opera che Santa Cecilia ha scelto per l'inaugurazione della Stagione da Camera 2005-06, il concerto si terrà mercoledì 26 ottobre alle ore 21 nella Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica. La bacchetta sarà quella di Alan Curtis, un vero specialista del settore, che guiderà il Complesso Barocco e i cinque solisti. La serata si annuncia come un'occasione da non perdere per chi ama la musica del grande compositore.
Prodotto in collaborazione con il Festival Barocco di Viterbo, l'oratorio di Scarlatti si avvale della revisione critica e della consulenza musicologica di Saverio Franchi, Il Giardino di rose è l'unico oratorio del compositore palermitano ancora sconosciuto agli spettatori moderni, gli altri essendo stati tutti eseguiti o quantomeno pubblicati. E' significativo come questa riscoperta avvenga nel 2005, anno dedicato agli oratori, quarto centenario della nascita di Giacomo Carissimi, del quale si dice Scarlatti fosse stato allievo.
L'oratorio fu commissionato ad Alessandro Scarlatti (Palermo 1660 – Napoli 1725), all'epoca attivo in Roma come maestro di cappella di S. Maria Maggiore e virtuoso del cardinal Ottoboni, dal principe Francesco Maria Ruspoli, che lo fece eseguire nella propria residenza (Palazzo Bonelli, oggi Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma) il giorno di Pasqua del 1707 (24 aprile).
L'oratorio è in due parti e vi intervengono cinque personaggi: la Carità (soprano), la Speranza (soprano), la Penitenza (contralto), la Religione (tenore) e il vento Borea (basso). L'orchestra comprende flauto, due oboi, fagotto, due trombe, archi (con le viole a volte divise), liuto, cembalo.
Il soggetto è allegorico, svolto in un giardino, le cui rose simboleggiano il Rosario della Beata Vergine, le spine le penitenze che occorre affrontare per godere la soavità del salvifico giardino, le tempeste (provocate dal vento nordico Borea) gli attacchi del mondo infernale contro quello virtuoso che mira al Cielo.
La musica è molto bella, confrontabile con altre opere maggiori di Scarlatti, nobile e piena la vocalità , brillanti le arie e la strumentazione. L'accurata partitura rivela un impegno particolare dell'autore.
Info:
Mercoledì 26 ottobre 2005 ore 21
Sala Sinopoli Auditorium Parco della Musica
Biglietti da 14 a 26
Speciale giovani sotto i 30 anni: da 10 a 20
Tel. 06.8082058
www.santacecilia.it