“Opera Aperta” ricorda Mannino


14 Feb 2005 - News classica

Sabato 19 Febbraio alle ore 21.15 e in Anteprima venerdì 18 febbraio alla stessa ora, presso il Teatro N.Vaccaj di Tolentino (MC), Accademia della Libellula sotto la Direzione di Cinzia Pennesi, nell'ambito del progetto Opera Aperta , presenta una serata interamente dedicata al M Franco Mannino scomparso di recente.
La serata, inclusa nella stagione teatrale di Tolentino, si apre con un brano Sicilia op. 621 per voce recitante, orchestra d'archi e arpa, composta nel 2001, scritta dal compositore nel ricordo sempre vivo della sua terra, prosegue con Ritmi di Vivì op. 29 (1961) suite per orchestra, molto cara al Maestro scomparso ed infine l'ultima sua opera Il Quadro delle Meraviglie tratto dall'omonima opera di Cervantes con libera riduzione in un atto di Andrea Camilleri. Quest'ultima viene presentata a Tolentino in Prima Assoluta dal momento che il M Franco Mannino, negli ultimi giorni di vita, ha curato personalmente insieme a Cinzia Pennesi, sua assistente musicale già da un anno, l'adattamento di quest'opera, per il Teatro N.Vaccaj che conosceva bene, dal momento che nel 1985 lo aveva inaugurato dopo una lunga ristrutturazione e vi era ritornato lo scorso anno, per la presentazione del suo Anno Domini 3000 festeggiando con Opera Aperta, Accademia della Libellula e la cittadinanza di Tolentino i suoi ottanta anni.
Con questa particolare serata, si vuole ricordare non solo la genialità di uno dei più grandi compositori e direttori d'orchestra dei nostri tempi, ma un personaggio di grande umanità , che attraverso la sua musica trasmetteva gioia di vivere e si divertiva con essa, cercando di divulgare e trasmettere ai giovani il suo talento. Il Maestro Franco Mannino sarebbe intervenuto anche questo anno alla rappresentazione del 19 febbraio per testimoniare la stima e l'affetto che lo legava alla cittadinanza di Tolentino e soprattutto ad Opera Aperta e Accademia della Libellula. Per noi sarà come se fosse lì. Data l'importanza dell'evento, l'anteprima sarà aperta al pubblico.

Il Quadro delle Meraviglie
Chanfalla, Chirinos e il Suonatore, tre girovaghi, hanno escogitato un ingegnoso sistema per campare sfruttando la dabbenaggine della gente. La fortuna li assiste, perchè capitano in un piccolo paese di campagna nel quale si sta svolgendo una festa pubblica per celebrare le nozze dei figlio del Podestà Benito Repollo con la figlia del Conservatore Juan Castrado. Qui Chanfalla, presentandosi al Podestà , si fa dare un lauto compenso dietro la promessa di rendere più movimentata la festa con l'esibizione del celeberrimo quadro delle meraviglie. Si tratta – spiega Chanfalla – di un quadro magico, sul quale possono apparire, a richiesta, stupendi spettacoli di fantasia o avvenimenti storici: le immagini però resteranno invisibili a chi non potrà vantare una nascita legale. Sicuri circa la legittimità dei loro natali, il Sindaco, il Conservatore, gli sposini, le mogli dei maggiorenti e tutti gli abitanti, non esitano a pagare i tre perchè diano inizio allo spettacolo. I tre girovaghi mettono il quadro (che non è altro che una grande cornice vuota) contro l'arco di accesso alla piazzetta e mostrano il primo spettacolo: Sansone che fa crollare il tempio. Naturalmente nel quadro non appare nulla e nessuno vede niente ma, passato il primo momento di stupore e d'incertezza, tutti fingono di scorgere ciò che Chanfalla descrive: dichiarare di non veder Sansone all'opera significa infatti confessare un disonore di famiglia. Lo stesso avviene con il secondo spettacolo (un toro imbattibile) e con il terzo (una danza famosa): giunti però al quarto tutti vedono realmente qualcosa e tirano un sospiro di sollievo: perfettamente inquadrati nella cornice appaiono infatti un capitano e due soldati. Il sospiro di sollievo però non lo tira Chanfalla che, abilmente, cerca di far passare quella reale apparizione per un'altra magìa del quadro. I buoni paesani quindi si credono in dovere d'invitare il capitano a compiere qualche prodezza, ma questi, certo d'esser preso in giro, comincia a distribuire piattonate a destra e a manca. Approfittando della confusione, i tre se ne scappano con il denaro indebitamente guadagnato.

Info:
accademiadellalibellula@email.it
Tel. 0733/908354
fax 0733/90881


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