La grande danza al “Delle Muse”
13 Feb 2005 - News classica
Nella precedente vita del Teatro delle Muse, il balletto era di casa ad Ancona, inserito organicamente nei cartelloni delle stagioni liriche. Nella primavera del 1827, subito dopo l'opera inaugurale L'Aureliano in Palmira, il primo spettacolo di balletto alle Muse fu Gabriella di Vergy, ballo tragico pantomimico in cinque atti, coreografia di Gaetano Gioja. Da quel momento, seguirono decine di spettacoli dell'arte tersicorea alle Muse. All'epoca, i soggetti proposti dal ballo, in forme più o meno velate a causa della censura, affrontavano temi d'attualità o davano vita a personaggi di romanzi alla moda, con un livello di gradimento presso il pubblico persino superiore a quello della lirica e non più raggiunto dal ballo come genere teatrale. Nell'Ottocento, il Teatro di Ancona rientrava perfettamente in quel vero e proprio circuito del balletto che funzionava a meraviglia per numero di produzioni e di tournèe.
Venerdì 25 febbraio alle ore 20.30, il Teatro delle Muse ritrovato riavvia la tradizione su un palcoscenico più grande e tecnologicamente dotato di requisiti modernissimi, di fronte alla platea di una sala che è tornata ad essere una piazza culturale importante. Grazie all'accordo siglato dalla Fondazione Teatro delle Muse con l'Ater, sarà l'Associazione Teatrale Emilia Romagna a proporre al Massimo dorico i titoli di balletto per 4 stagioni, cioè da quella attuale fino al 2008.
In esclusiva regionale (subito dopo le prime tappe della tournèe italiana a Ferrara e Perugia), la Fondazione Teatro delle Muse ha il piacere di ospitare l'Accademia di Ballo Vaganova di San Pietroburgo che, con un corpo di ballo di 96 ballerini, si esibirà venerdì 25 febbraio alle 20.30, in uno dei classici più amati del repertorio russo, Lo schiaccianoci (musica di P.I. Čajkovskij, libretto di Marius Petipa tratto da un racconto di E.T.A. Hoffmann) nella versione coreografica magica e fiabesca di Vassilij Vainonen e nell'allestimento del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo.
L'Accademia di Ballo Vaganova ha appena celebrato il 125 anniversario della nascita di un'eminente figura della storia del balletto, Agrippina Vaganova, a cui nel 1957, pochi anni dopo la morte, la famosa scuola di ballo di San Pietroburgo precedentemente conosciuta come la Scuola Imperiale di Teatro è stata dedicata. La stessa Agrippina Vaganova si diplomò in quella scuola nel 1897 e vi insegnò per oltre vent'anni. Ciò che rende unica tale Accademia è il metodo di insegnamento sviluppato da Agrippina Vaganova nello scorso secolo e raccolto nel libro I Fondamenti della Danza Classica (pubblicato a Leningrado nel 1934) ancora utilizzato come base dell'insegnamento del balletto sia in Russia sia in tutto l'Occidente. Un unico metodo che abbraccia tutti gli elementi del mondo della danza, con programmi di perfezionamento della tecnica e della forza fisica: in tal modo ogni ballerino è in grado di danzare stili diversi, dal classico al moderno. Dalla sua fondazione in epoca imperiale, l'Accademia Vaganova ha formato ballerini quali Anna Pavlova e Vaslav Nijinskij, Rudolf Nureyev, Natal'ja Makarova e Mikhail Baryshnikov; oggi molti ballerini del Kirov Ballet continuano a diplomarvisi.
“Lo Schiaccianoci” è presentato dalla Fondazione Teatro delle Muse e dall'Ater, in collaborazione con l'Amat.
Info:
BIGLIETTI
La prevendita è iniziata venerdì 18 febbraio
Poltronissime di platea 35 euro (ridotto 30 euro)
Poltrone di platea e Prima galleria 30 euro (ridotto 25 euro)
Seconda galleria 20 euro (ridotto 15 euro)
Terza galleria 10 euro (ridotto 5 euro)
Palchi laterali 15 euro (ridotto 10 euro)
Biglietteria del teatro delle Muse
via della Loggia tel. 071.52525 fax 071.52622 boxoffice@teatrodellemuse.org
dal martedì al sabato dalle 10 alle 17 orario continuato (nei giorni di spettacolo, la biglietteria è aperta un'ora prima dell'inizio)
www.teatrodellemuse.org