Teatro aperto per protesta
11 Feb 2005 - News classica
Le manifestazioni politiche di massa sono ormai un lontano ricordo nel nostro paese. Nei prossimi giorni, sarà la Vertenza Spettacolo dell'Agis ad unire tutta la nazione stretta intorno alla politica culturale con manifestazioni e iniziative su tutto il territorio. Di fatto, per la prima volta si riescono a mobilitare le diverse forze culturali legate allo spettacolo che lunedì 21 febbraio si ritroveranno in piazza a Roma per dibattere e riflettere sul futuro della cultura italiana, nonchè per ascoltare il concerto dell'Accademia Santa Cecilia.
Ancor prima, tra il 14 e il 21 febbraio, i cittadini, gli artisti, gli operatori, i giornalisti, gli amministratori pubblici, le associazioni, gli enti, gli intellettuali, gli imprenditori sono invitati a firmare l'appello dell'Agis che traduce la protesta contro i vuoti normativi, contro i tagli diretti e indiretti dei finanziamenti pubblici. La cultura è un diritto da salvaguardare nella nostra nazione. Ma in vent'anni il Fus (Fondo Unico dello Spettacolo), che sostiene il cinema, il teatro, la musica, il circo, lo spettacolo viaggiante, è stato dimezzato. Come centinaia di altre realtà italiane, la Fondazione Teatro delle Muse fa proprio l'appello dell'Agis, attivandosi per divulgare i contenuti espressi dalla vertenza attraverso una raccolta di firme in calce all'appello e l'apertura del Teatro nella mattinata del 19 febbraio. Dal 14 al 21 febbraio, durante la settimana di mobilitazione nazionale, è possibile firmare l'appello dell'Agis nei locali del Teatro delle Muse: biglietteria, portineria e, nei giorni di spettacolo, banchetti presso i foyer.
Martedì 19 febbraio, dalle 9 alle 13, il Teatro delle Muse sarà aperto per proseguire la campagna di raccolta firme e, nell'occasione, offrire gratuitamente visite guidate al Teatro con visione delle registrazioni di Norma e La Bohème della Stagione Lirica appena conclusa.