Concluso con grande successo il VII Festival “Archi in Villa Baruchello”


a cura della Redazione

5 Ott 2022 - Commenti classica, Didattica

Trascorsa l’Estate 2022 con la Grande Musica del festival Archi in Villa Baruchello in alcuni dei luoghi più belli delle Marche: la musica, l’arte per guardare “oltre” e “insieme”. Giovani musicisti e grandi Maestri “Insieme” hanno interpretato capolavori musicali dal ’700 al ‘900.

Con i 7 concerti di settembre per Archi, Musica da Camera e Pianoforte, che hanno condotto il pubblico in un bellissimo viaggio tra i capolavori musicali dal Settecento al Novecento, domenica 18 settembre si è conclusa la VII edizione del Festival Archi in Villa Baruchello. Una edizione particolare nata con la fine dell’emergenza pandemica nella concitazione del recupero delle attività d’insieme, sentendo forte la necessità di riportare al centro l’arte come volano per il recupero del benessere individuale e sociale.

Il festival aveva esordito il 2 luglio con un concerto “I colori dell’arte” per violino e arpa nella Basilica Imperiale di Santa Croce al Chienti (IX sec.) di Sant’Elpidio a Mare e si è chiuso il 18 Settembre nella Chiesa di Sant’Angelo in Piano (X sec.) di Carassai con I colori dell’arte in musica e pittura, con il duo Anemos (violino e violoncello): la musica ha risuonato tra le pietre di questi due luoghi millenari, raramente aperti al pubblico, grazie al sorprendente talento di giovani interpreti, tra i quali la giovane arpista portoghese Beatriz Cortesão.

Come immancabile appuntamento annuale, il festival a luglio ha coinvolto bambini, ragazzi e docenti in una dozzina di laboratori musicali che hanno attratto partecipanti da tutta Italia per la specificità dell’offerta formativa che ha avuto come comune denominatore l’obiettivo di divulgare il linguaggio e la cultura musicale anche come strumento per la crescita armoniosa dell’individuo integrato nella vita sociale, sviluppando capacità espressive e di ascolto, individuali e corali.

Due gli ateliers musicali de “La Musica giocata” per i più piccoli dai 2 ai 6 anni condotti da Sabrina Simoni (direttrice de Il piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna) pensati per sviluppare a livello cognitivo ed emozionale gli stimoli che l’esperienza sonora produce, e quindi per potenziare l’apprendimento e la crescita armonica dell’individuo sin dalla primissima infanzia.

Quattro coinvolgenti laboratori musicali per i bambini dai 7 agli 11 anni per una propedeutica musicale concepita per veicolare attività multidisciplinari sempre unendo attività ritmiche, melodiche, danza, coordinamento motorio, migliorando l’espressione individuale e cooperando in “insieme” anche nel creare storie in musica e rivisitando le grandi storie dell’opera lirica. Stefano Rocchetti, Martina Quadraroli ed Elisa Ercoli, docenti specializzati nella didattica musicale per la Primaria, sono i Maestri amati ed attesi ogni estate per questi laboratori.

Per i bambini interessati alla produzione musicale strumentale, grazie a musicisti esperti nella didattica dello strumento, Luca Conti, Ludovico Mennò, Laura Conca e Nena Tintor si sono succeduti quattro laboratori esperienziali per fare i primi passi per suonare il pianoforte, la chitarra, le percussioni ed il violino. Un’esperienza che ha spalancato le porte alla curiosità ed al desiderio di “imparare a suonare”.

Anche quest’anno si è svolto, concentrato in una intera settimana, il laboratorio intensivo di Musica Insieme che ha riunito giovanissimi musicisti in un corposo ensemble orchestrale e che ha prodotto un concerto finale nello spazio dell’auditorium Teatro delle Api, una performance carica di energia che sotto la sapiente direzione del M° Luca Mengoni è stata guidata a dare colore tridimensionale a brani della tradizione. Un bellissimo concerto al cui risultato hanno collaborato come assistenti delle diverse sezioni le musiciste Elisa Cimadamore, Daniela Fiorani, Nena Tintor e Letizia Illuminati. Bravi tutti: giovani musicisti e maestri!

Gli stessi ragazze e ragazzi-orchestrali hanno potuto seguire un particolare laboratorio espressivo con la giovane cantante Doralia Tomassetti per analizzare e comporre l’“orchestra delle emozioni”: un laboratorio ludico-teatrale per conoscere e riconoscere la propria voce e il proprio corpo come espressività e identità.

Archi in Villa Baruchello festival anche quest’anno “per la scuola” ha proposto 3 workshops formativi per i docenti della scuola d’infanzia e della primaria con il M° Uirà Kuhlmann, esperto formatore per Musica e Movimento, che ha proposto modelli educativi di “musica attiva” e “musica 3D”. Obiettivo dei corsi è stato comprendere il percorso della conoscenza musicale che inizia nell’Estetica, passa attraverso l’Etica (volontà, creazione, gioco e movimento del bambino) e arriva alla Logica, cioè i contenuti per l’apprendimento musicale. Spazialità e temporalità musicale percepite in 3D. Grazie a Uirá Abondanza Kuhlmann: imparare divertendosi! Maestri formati / alunni fortunati… corsi partecipati ed entusiasmanti.

La formazione musicale non ha limiti e, articolando le attività per i giovani musicisti laureandi o specializzandi concertisti che si avviano alla carriera professionale, il festival ha confermato anche questa estate la sua dimensione e visibilità internazionali con la Villa Baruchello Summer Academy grazie alla presenza di concertisti-professori universitari di chiara fama e internazionalmente riconosciuti. Più precisamente si sono svolte le seguenti masterclasses

  • VIOLINO, VIOLA, VIOLONCELLO, PIANOFORTE e MUSICA DA CAMERA, con musicisti quali la prof.ssa Dora Bratchkova, prof.ssa all’Università di Musica di Mannheim, primo violino di spalla della Deutschen Radio Philharmonie Saarbrücken Kaiserslautern; la M° Andrea Saxer Keller, già membro dell’orchestra da camera Camerata Lysy, ora II violino del Rasumowsky Quartett Bern; il prof. Gerhard Müller, violista, già membro dei Deutschen Händel-Solisten e direttore del Conservatorio di Berna, viola del Rasumowsky Quartett Bern; il M° Teodor Rusu, Principal Cello Deutschen Radio Philharmonie Saarbrücken Kaiserslautern; il prof. Fedele Antonicelli, docente di pianoforte e musica da camera presso la Staedtische Musikschule Giengen (Baden-Württemberg) e professore di pianoforte ed accompagnamento presso la Hochschule für Musik Saar (Saarbrücken). Quartetto in residence il Rasumowsky Quartett Bern (www.rasumowsky.de) che ha eseguito importanti registrazioni tra le sue attività. Si sono incontrati giovani musicisti dalle più disparate provenienze (oltreché da varie città italiane, da Sud Corea, Francia, Bulgaria, Turchia, Germania) per approfondire lo studio di composizioni solistiche e cameristiche, nonché lavorando i passi orchestrali specifici del proprio strumento, arricchendo il proprio repertorio, confrontandosi con i problemi d’interpretazione e salvaguardia dello stile delle epoche musicali, appoggiandosi sulla ricerca dei mezzi tecnici appropriati per esprimersi al meglio. Ogni partecipante ha collaborato nelle attività di musica da camera, poiché << La musica da camera è un “educatore” magnifico, il più efficace per la formazione di un musicista serio e responsabile. Ecco perché i corsi di perfezionamento strumentale hanno bisogno di questo appoggio per la crescita musicale e caratteriale dei giovani.>> (Dora Bratchkova)

Questo gruppo di musicisti ha donato al pubblico tre interessantissimi concerti: a Monte San Giusto (MC) con importanti passi per violino solo dalle sonate di J.S.Bach, il capriccio n. 24 di Paganini, la sonata di Franck, brani pianistici da Couperin e Granados e per chiudere con il concerto per 4 violini di Vivaldi; in teatro a Monterubbiano con un programma franco-belga da Saint-Saëns a Franck con il raffinatissimo quintetto in Fa minore nella interpretazione cesellata dal Rasumowsky Quartett Bern con F. Antonicelli al pianoforte; nella Basilica Imperiale di Santa Croce al Chienti di Sant’Elpidio a Mare la serata di musica e pittura “Le note dell’arte” con un bellissimo repertorio di musica da camera da Mozart e Haydn fino a Saint-Saëns con un particolare focus su Beethoven con la Sonata a Kreutzer, il Trio n. 1 Op. 70 ed il Quartetto n. 6 Op. 18.

  • CLARINETTO con il primo clarinetto solista dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino Riccardo Crocilla che ha confermato il sua bella collaborazione con il festival coinvolgendo giovani clarinettisti specializzandi in collaborazioni orchestrali per affinare lo studio di importanti passi orchestrali ed offrendo al pubblico un bellissimo concerto “Dissolvenze musicali” per clarinetto e pianoforte il 28 luglio presso il Teatro Pagani di Monterubbiano dove egli stesso ha eseguito di Saint-Saëns la bellissima Sonata per clarinetto in mi bemolle maggiore op .167.
  • REPERTORIO PIANISTICO con due professori del Conservatorio di Milano della cui alta scuola pianistica hanno contribuito a costruire la fama negli ultimi decenni: la prof.sa Silvia Limongelli ed il prof. Marco Rapattoni. Più precisamente: Silvia Limongelli professore di Pianoforte, di Letteratura dello Strumento e Trattati e Metodi; Marco Rapattoni professore di Pianoforte e di Prassi esecutiva e repertori della musica moderna e contemporanea. La masterclass sul REPERTORIO PIANISTICO ha accompagnato i giovani musicisti dalla concretezza dell’approccio fisico allo strumento alla comprensione mentale ed emotiva del testo: forma, contenuto e gesto, dimensione storica, metastorica e puramente umano. La Prassi esecutiva del repertorio per pianoforte, dal tardo barocco all’apogeo della classicità, dal romanticismo alle correnti modernistiche ed avanguardistiche del Novecento, con particolare riguardo agli aspetti fenomenologici della tecnica pianistica e agli stili e linguaggi delle varie epoche.  I giovani pianisti (dalla Calabria alla Lombardia, dalla Cina al Canada) hanno condotto il pubblico accorso ai concerti di Monterubbiano, Pedaso e Porto Sant’Elpidio in tre diversi itinerari tra i capolavori musicali dell’Ottocento e del Novecento da Beethoven e Schubert a Chopin, Liszt, Brahms, Scrjabin, Debussy, Rachmaninov, fino a Bartok.

Tra tutti i messaggi ricevuti dal pubblico ne citiamo uno che li riassume “Concerto di alto spessore culturale e di magistrale interpretazione pianistica! Veramente al di sopra di ogni aspettativa: grazie!

Con la guida dei Maestri sopra indicati i giovani interpreti hanno eseguito con sorprendente maestrìa capolavori di grandi compositori traducendoli con la loro potenza nel terzo millennio!

Giovani musicisti e grandi Maestri, insieme hanno fatto volare il pubblico sulle ali della Grande Musica con 9 concerti nei luoghi di particolare valore artistico-architettonico nei territori delle provincie di Fermo, Macerata e Ascoli Piceno. Altissima la qualità e le proposte musicali dalle serate musicali. Peculiare la formula, introdotta dal Rasumowsky Quartett Bern, che promuove l’inserimento di giovani musicisti di grande talento accanto ai Maestri concertisti per interpretare insieme la Grande Musica, confrontandosi con le pagine più belle ed importanti scritte da grandi compositori. Una straordinaria occasione per la formazione professionale di giovani che hanno seguito un lungo ed impegnativo percorso di studi musicali e meritano uno spazio per esprimere il proprio talento. 

Il pubblico ha risposto con entusiasmo alle proposte di ascolto guidate dai Maestri, curioso di conoscere e scoprite tanti giovani talenti dalle più disparate provenienze (ragazzi da nord, centro e sud Italia, ma anche da Svizzera, Francia, Germania, Bulgaria, Bosnia, Cina, Sud Corea, Canada, Brasile, etc..).

La Grande Musica dal Vivo ha creato emozionanti ed irripetibili esperienze di contatto con l’arte: il suono di raffinati strumenti musicali, l’abilità interpretativa di straordinari musicisti, i brani dei più grandi compositori hanno valorizzato ed animato luoghi meravigliosi del nostro territorio catalizzando per l’occasione un pubblico variegato per fasce di età e provenienza, curioso ed alla ricerca di proposte ed esperienze culturali di qualità. La Musica ha risuonato nelle volte delle Chiese più belle da Monte San Giusto, Pedaso, Sant’Elpidio a Mare e Porto Sant’Elpidio, come nel teatro storico di Monterubbiano, scivolando via per le viuzze del suo centro storico, dove si sono svolte intense giornate di studio preparatorio in una dimensione di Bellezza senza mode e senza tempo.

La grande musica dal vivo ha dimostrato di saper accogliere l’animo del pubblico turbato dalle ansie quotidiane accompagnandolo in un processo distensivo riequilibrandolo ai ritmi di processi più naturali, testimoniando l’importanza della produzione artistica nel riscattare l’essere umano dalle sue origini bestiali, riconducendolo all’armonia con la Natura, recuperando la dimensione spirituale. “Ascoltando la Grande Musica, si rafforzano le fragilità e si dissolvono le paure con cui le varie emergenze hanno schiacciato le persone” questo ha più volte ripetuto al pubblico Pasquale De Angelis, vicepresidente dell’associazione culturale Club della Musica,organizzatrice dell’intero festival Archi in Villa Baruchello, e molte persone del pubblico hanno accolto e fatto proprio questo consiglio seguendo attentamente tutti i concerti del festival.

I concerti sono stati tutti offerti ad ingresso gratuito, perché la grande musica non ha prezzo e perché è per “tutti” senza distinzione sociale. Questo è stato reso possibile grazie alla generosa collaborazione dei musicisti ed ai due principali mecenati Selda informatica e Farmacie Comunali di Porto Sant’Elpidio che nonostante le difficoltà attuali continuano a sostenere il festival perché la cultura musicale continui ad essere un orgoglio nazionale, rappresentando l’Italia nel mondo. Grazie a tutti gli enti patrocinanti: il Comune di Porto Sant’Elpidio, di Monterubbiano e di Monte San Giusto, la Provincia di Fermo, la Presidenza del Consiglio della Regione Marche, la Fondazione Carifermo, il Conservatorio di Teramo, la Camera di Commercio delle Marche insieme alla CNA, il Patrocinio con compartecipazione della Regione Marche.

Grazie ai Mecenati che permettono al festival di crescere di anno in anno: Farmacie Comunali Porto Sant’Elpidio, Selda Informatica, Banco Marchigiano, Valtenna srl, Microtel srl, BCC Picena, Cardinali Mauro, Supermercato SI con Te, Tomaificio Cattolica, Autolinee Steat, La Pasta di Aldo, Paccapelo Pellami, Gelati d’Autore, Guneson, Diomedi ferramenta, BioTre Servizi e lo straordinario sponsor tecnico Giocondi Strumenti Musicali, la cui professionalità non ha pari.

Si ringrazia la preziosa e bella collaborazione con alcune associazioni del territorio: L’associazione musicale Semibreve, Forme Sonore di Bologna, Arte in Movimento ed il Centro Sociale Don Riccardo LISI.

Un ulteriore ringraziamento va ai ristoratori che hanno accolto con cura tutti gli artisti del festival anche in orari molto fuori dall’ordinario. Grazie al ristorante La Perla sul Mare, la pizzeria Il Corallo, Il Gambero, il Giardino, il Pub Garden ed il Saloon Rens & Roses. L’accoglienza a Porto Sant’Elpidio è sempre al TOP.

Un ringraziamento speciale è stato fatto pubblicamente dall’assessore alla cultura del Comune di porto S.Elpidio, Emanuela Ferracuti, a Chetty Moretti e Pasquale De Angelis,tra gli organizzatori di tutto il festival Archi in Villa Baruchello, i quali hanno voluto dirottare il vero ringraziamento agli straordinari Musicisti-Docenti ed ai loro allievi che sono gli Artisti, cuore pulsante del Festival, sottolineando la grande preparazione e le qualità musicali dei giovani interpreti, rappresentanti di una fascia di gioventù il cui impegno è sopra la media, forse anche per un diretto confronto con molteplici ambienti internazionali.

Un ringraziamento speciale è stato indirizzato alle dinamiche collaboratrici del festival, tra le quali Wais Ripa, Elisa Cimadamore, Nena Tintor, Valentina Angelini, esempio di vivacità e professionalità gioiose sempre pronte ad accogliere e curare ogni aspetto dell’organizzazione.

Appuntamento all’Estate 2023 per l’VIIIª edizione del festival Archi in Villa Baruchello.

INFO PER IL FESTIVAL ARCHI IN VILLA BARUCHELLO:

Associazione Culturale Club della Musica, via dei Mille 14, 63821 Porto S.Elpidio (FM)

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