Jazz in Belgio, il sito di comunità


di Alma Torretta

4 Ott 2022 - News live

Jazz in Belgium, il primo sito web della comunità jazz in Belgio, sempre più ricco. Un esempio di buona pratica di comunità. Siamo stati alla presentazione del nuovo strumento alla Jazz Station di Bruxelles.

(Foto di Alma Torretta)

Lanciato 25 anni fa per promuovere il jazz belga, il sito jazzinbelgium.be è diventato negli anni un punto di riferimento indispensabile per avere notizie di un concerto, di un gruppo o di un disco, insomma su tutto quello che avviene nel mondo del jazz in Belgio.

Adesso il sito è stato completamente riprogettato per soddisfare ancora meglio sia le esigenze dei professionisti del settore che del pubblico, ma mantenendo la sua peculiarità che lo rende particolarmente interessante, ossia di essere sviluppato in modo partecipativo e collaborativo a partire dal lavoro dall’associazione Les Lundis d’Hortense che lo gestisce.

Ogni membro della comunità Jazz in Belgium può modificare con pochi clic e aggiornare la propria foto, biografia, inserire collegamenti multimediali o aggiungere le date dei concerti in Belgio. Basta identificarsi come operatore ed inserire le informazioni che si vogliono fare conoscere. C’è innanzitutto in primo piano l’agenda che dà notizia dei concerti, jam session, festival, conferenze o masterclass, ecc.

Ci sono poi le pagine degli artisti con le loro pubblicazioni discografiche, poi l’elenco di tutti i professionisti del settore, dai manager ai tecnici ma anche dei giornalisti e fotografi, e di tutte le istituzioni od organizzazioni in qualche modo coinvolte nelle iniziative di jazz in Belgio.

Un sito che vuole anche riunire i vari operatori della scena jazz delle tre regioni del Belgio (Bruxelles, Fiandre e Vallonia) e pure la comunità internazionale così numerosa nel Paese e proposto dunque integralmente in tre lingue (francese, fiammingo e inglese).

Molto utile l’elenco dei locali jazz geolocalizzati, basta cliccare su una località per conoscere l’offerta jazz di un luogo.

Per l’appassionato, attraverso l’identificazione, il sito permette anche di seguire i propri contenuti preferiti: dagli artisti, ai locali ai festival.

Non poteva mancare l’elenco di luoghi di formazione e il sito offre anche la possibilità di approfondire la storia del jazz belga.

Tutti i settori del jazz sono i benvenuti, dal mainstream al modern jazz, dal post bop al free jazz, dallo swing al gypsy, dal crossover al Nu-jazz., ma si cerca in particolare di promuovere i nuovi artisti.

La presentazione del nuovo strumento di divulgazione e informazione è avvenuta nei giorni scorsi alla Jazz Station di Bruxelles, una ex stazione ferroviaria di fine Ottocento, in stile neorinascimentale fiammingo costruita come passerella sui binari, riconvertita al jazz all’inizio degli anni 2000 e oggi dall’intensa attività. Un luogo quindi particolarmente rappresentativo del Belgio, che è stato un Paese leader nella costruzione ferroviaria, e della volontà del sito di essere un luogo di connessione e passaggio delle informazioni.

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