Opera Aperta 2004-2005
13 Dic 2004 - News classica
a cura di Andreina Massi
Operazione Pulcinella, questo è il titolo dello spettacolo con cui venerdì 17 Dicembre alle ore 21.15 presso il Teatro Piermarini di Matelica, si aprirà Opera Aperta II edizione, progetto realizzato dell'Accademia della Libellula di Tolentino (MC) in collaborazione con gli Assessorati alla Cultura dei Comuni di Matelica, Tolentino, Pollenza e Corridonia, sostenuto dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Macerata e dalla Fondazione Cassa di Risparmio.
Operazione Pulcinella è un'opera da camera in due atti di Domenico Carboni, la storia si svolge in un Teatro napoletano nel 1919 dove musica e teatro si fondono in una rappresentazione brillante e ricca di comicità .
Accanto all'orchestra Accademia della Libellula, che in questa opera sarà in scena dal primo istante rappresentando l'orchestra napoletana “I Virtuosi Napoletani” diretta dal M Cinzia Pennesi, cinque bravissimi attori Giovanni Moschella, Sergio Mariucci, Marina Sorrenti, Margherita Smedile e Fabrizio Romagnoli si alternano con naturalezza e semplicità tra musiche e arie Pergolesiane affidate ai tre cantanti Elisabetta Lombardi soprano, Enrico Facini tenore, Thomas Busch baritono.
La regia di Gabriela Eleonori di Tolentino, riesce a cogliere e a far risaltare gli aspetti più comici ed ironici di questo particolare spettacolo.
Operazione Pulcinella verrà replicata il 18 dicembre alle ore 21.15 presso il Teatro Velluti di Corridonia (MC) ed il 19 dicembre alle ore 21.15 presso il Teatro Verdi di Pollenza (MC).
Il resto degli appuntamenti in cartellone, è stato presentato ed illustrato dal direttore artistico di Opera Aperta Cinzia Pennesi che sulla scia delle precedenti produzioni, non delude le aspettative di raffinatezza, particolarità e bellezza delle sue scelte artistiche. La nuova edizione di Opera Aperta prevede il 19 febbraio 2005 al Teatro Vaccai di Tolentino (MC) “Il Quadro delle Meraviglie” su musiche di Franco Mannino e libretto di Andrea Camilleri e “Genevieve de Brabant” di E. Satie, 11 Marzo al Teatro Velluti di Corridonia (MC) “Lo frate 'nammorato” commedia per musica di Pergolesi (1710 -1736) che verrà replicata a Tolentino il 12 marzo al Teatro Vaccai, il 16 aprile presso il Teatro Verdi di Pollenza “Monsieur e Madame Denis” di J.Offenbach (1819 – 1880) con replica il 17 marzo presso il Teatro Piermarini di Matelica.
Nel presentare il nuovo cartellone, Cinzia Pennesi ha voluto sottolineare e ricordare le caratteristiche principali che rendono questo progetto diverso da altri, ossia la possibilità di valorizzare i piccoli ma bellissimi Teatri della nostra provincia attraverso un circuito unico coinvolgendo più comuni della Provincia di Macerata, produrre e distribuire opere prevalentemente buffe, poco conosciute o inedite in modo da divulgare un patrimonio artistico di grande valore che altrimenti rimarrebbe dimenticato, creare opportunità di lavoro per artisti e tecnici del luogo, soprattutto giovani, aiutare l'occupazione e la formazione, attraverso laboratori, di giovani talenti.
Il Progetto Opera Aperta, già alla sua seconda edizione, è in continua evoluzione, le opere presentate in cartellone sono frutto di una attenta e consapevole ricerca artistica affidata ad uno staff locale di grande qualità . Ricordiamo la Direzione Artistica è affidata al M Cinzia Pennesi, la regia a Gabriela Eleonori, costumi di Massimo Eleonori, scene Ada Borgiani, coordinamento Artistico e prima viola dell'orchestra Accademia della Libellula Laura Pennesi, ufficio stampa e comunicazione Andreina Massi, Direzione Tecnica Teatro Service di Gino Campetella.
Operazione Pulcinella
Opera da Camera in due atti di Domenico Carboni
Matelica – Teatro Piermarini
17 dicembre 2004 ore 21.15
Corridonia Teatro Velluti
18 dicembre 2004 ore 21.15
Pollenza Teatro Verdi
19 dicembre 2004 ore 21.15
Giovanni Moschella, Fernando Capodanno, Archivista musicale
Sergio Mariucci, Ciro Fiorillo, Impresario teatrale
Marina Sorrenti, Margherita, sartina
Margherita Smedile, Carolina, sartina
Fabrizio Romagnoli, Aurelio, factotum di Fiorillo
Elisabetta Lombardi, Stella Capuozzo – soprano
Enrico Facini, Nunzio Gargiulo – tenore
Thomas Busch, Hans Stumpf – baritono
Accademia della Libellula
nel ruolo dei Virtuosi di Napoli del 1919
Direttore Cinzia Pennesi
nel ruolo di Andrea Fablier
Regia Gabriela Eleonori
Costumi Massimo Eleonori
Allestimento Tecnico Teatro Service
Macchinista Alessandro Pianesi Elettricista Daniele Piancatello Sarta Antonina Scaduto
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Opera Aperta 2004-2005
CALENDARIO
D. Carboni ( 1947) Operazione Pulcinella
Opera da Camera in due atti
Teatro Piermarini Matelica (MC): 17 Dicembre 2004
ore 21.15
Teatro Velluti- Corridonia (MC): 18 dicembre 2004
ore 21.15
Teatro Verdi- Pollenza (MC): 19 dicembre 2004 ore 21.15
La vicenda si svolge in un palcoscenico di un Teatro napoletano nel 1919. L'impresario Ciro Fiorillo è impegnato nell'allestimento dell'Olimpiade di Pergolesi. Si discute sui costumi, si prova con i cantanti vi è però un fuori programma: si è in attesa di Igor Strawinskij venuto appositamente dalla Svizzera dove sta portando a termine le musiche per il balletto Pulcinella . Per approvvigionarsi di nuovo materiale pergolesiano che ha selezionato per lui Fernando Capodanno, l'archivista. Questi, approfittando della disponibilità dei cantanti e dell'orchestra del Teatro, organizza un concerto pergolesiano in onore del compositore russo nel corso del quale verranno eseguiti in anteprima anche alcuni numeri del balletto già composti. Gli spettatori assisteranno ad una sorta di prova generale del concerto nel corso della quale non mancheranno imprevisti, discussioni, litigi ecc. ma anche un pizzico di giallo.
Franco Mannino (1924) Il Quadro delle meraviglie
Opera buffa in un Atto
su libretto di Andrea Camilleri
Erik Satie(1866-1925) Genevieve de Brabant
Opera da Camera in un Atto
Teatro Vaccaj-Tolentino (MC): 19 febbraio 2005
ore 21.15
Il Quadro delle Meraviglie
Chanfalla, Chirinos e il Suonatore, tre girovaghi, hanno escogitato un ingegnoso sistema per campare sfruttando la dabbenaggine della gente. La fortuna li assiste, perchè capitano in un piccolo paese di campagna nel quale si sta svolgendo una festa pubblica per celebrare le nozze dei figlio del Podestà Benito Repollo con la figlia del Conservatore Juan Castrado. Qui Chanfalla, presentandosi al Podestà , si fa dare un lauto compenso dietro la promessa di rendere più movimentata la festa con l'esibizione del celeberrimo quadro delle meraviglie. Si tratta – spiega Chanfalla – di un quadro magico, sul quale possono apparire, a richiesta, stupendi spettacoli di fantasia o avvenimenti storici: le immagini però resteranno invisibili a chi non potrà vantare una nascita legale. Sicuri circa la legittimità dei loro natali, il Sindaco, il Conservatore, gli sposini, le mogli dei maggiorenti e tutti gli abitanti, non esitano a pagare i tre perchè diano inizio allo spettacolo. I tre girovaghi mettono il quadro (che non è altro che una grande cornice vuota) contro l'arco di accesso alla piazzetta e mostrano il primo spettacolo: Sansone che fa crollare il tempio. Naturalmente nel quadro non appare nulla e nessuno vede niente ma, passato il primo momento di stupore e d'incertezza, tutti fingono di scorgere ciò che Chanfalla descrive: dichiarare di non veder Sansone all'opera significa infatti confessare un disonore di famiglia. Lo stesso avviene con il secondo spettacolo (un toro imbattibile) e con il terzo (una danza famosa): giunti però al quarto tutti vedono realmente qualcosa e tirano un sospiro di sollievo: perfettamente inquadrati nella cornice appaiono infatti un capitano e due soldati. Il sospiro di sollievo però non lo tira Chanfalla che, abilmente, cerca di far passare quella reale apparizione per un'altra magìa del quadro. I buoni paesani quindi si credono in dovere d'invitare il capitano a compiere qualche prodezza, ma questi, certo d'esser preso in giro, comincia a distribuire piattonate a destra e a manca. Approfittando della confusione, i tre se ne scappano con il denaro indebitamente guadagnato.
Genevieve de Brabant
Nata in questo clima bohèmienne e senza lo stimolo di una commissione esterna, Geneviève non godette di alcuna rappresentazione vivente il compositore; dopo la sua morte il manoscritto venne rinvenuto, insieme a quello delle coeve musiche di scena per la commedia Jack in the Box, dietro uno dei suoi pianoforti. L'anno dopo, nel 1926, il mecenate delle arti conte Etienne de Beaumont fece mettere in scena Geneviève nell'ambito di un festival dedicato a Satie, sostituendo il testo di Latour con dei poemetti di Lucien Daudet e con le scene di Angelo Ortiz (per l'occasione, Andrè Derain aveva preparato una serie di bozzetti che non vennero tuttavia utilizzati).La leggenda di santa Geneviève costituisce il nucleo di uno dei racconti morali più diffusi in epoca medioevale: Siffroy, signore di Brabante, parte per la guerra affidando la sposa Geneviève all'intendente Golo, che però ne tradisce la fiducia tentando di sedurla. Di fronte al rifiuto di Geneviève, Golo la fa accusare di adulterio e imprigionare. Falsamente informato dei fatti da Golo, Siffroy fa giungere l'ordine di mettere a morte Geneviève. Due servitori fedeli, che avevano avuto l'incarico di portare Geneviève nella foresta per ucciderla, restano impietositi dalla sua sorte e la risparmiano, abbandonandola sul posto. Geneviève sopravvive per lungo tempo nella foresta nutrendosi di frutti e di radici, finchè Siffroy, diversi anni più tardi, la ritrova durante una battuta di caccia. La sua innocenza viene riconosciuta; Golo è condannato a essere scorticato vivo, mentre Geneviève muore poco dopo, avvolta in una luce di divina santità . Suddivisa in 14 brevi numeri musicali (otto minuti di musica in tutto, intervallati a lunghe parti recitate, nel corso dei quali si alternano un preludio, alcune pagine corali, due arie di Geneviève e una di Golo, due intermezzi e un coro finale), Geneviève è un piccolo gioiello di casta semplicità musicale: ben assecondato nel suo scopo dalla naà vetè del libretto, Satie mira qui a rileggere l'esperienza gotica' e mistica appena conclusa alla luce delle amate e trasfigurate atmosfere da cabaret, compiendo così un'opera di sottile e implicita autocritica. Le passioni dei personaggi e le loro vicende vengono circonfuse di un'aura tra il fiabesco e l'eroicomico, con il risultato di insinuare nella leggenda medioevale un effetto di straniamento' che attenua le durezze dell'assunto originale, conferendogli una dimensione di quotidianità senza tempo, segnata da una dolce compostezza. La meditata ingenuità ' di questa scelta poetica (il cui ideale compimento sarà , per Satie, nell'inno alla santità pagana del drame symphonique Socrate), con i suoi ironici candori rivolti al pubblico di fanciulli del teatro di marionette e il suo lieto fine di prammatica, troverà piena e più ampia realizzazione nella maggiore opera di colui che Wilfrid Mellers ha definito l'Erik Satie americano : Four Saints in Three Acts di Virgil Thomson.
G.B. Pergolesi 1710-1736) Lo Frate nnamurato
Commedia per Musica
Teatro Velluti – Corridonia (MC): 11 Marzo 2005
ore 21.15
Teatro Vaccaj – Tolentino (MC): 12 Marzo 2005
ore 21.15
J. Offenbach(1819-1880) Monsieur & Madame Denise
Operetta in un Atto
Teatro Verdi Pollenza (MC): 16 Aprile 2005
ore 21.15
Teatro Piermarini Matelica (MC): 17 Aprile 2005
ore 21.15
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Direzione Artistica: Cinzia Pennesi
Direzione Tecnica: Gino Campetella – Teatro Service
Coordinamento Artistico: Laura Pennesi
Ufficio stampa/Segreteria:Andreina Massi
Info:
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