“Tragedia Endogonidia” per “RomaEuropaFestival 2004”
15 Nov 2004 - News classica
a cura di Federica Baioni
Romaeuropa Festival 2004
presenta
SOCIETAS RAFFAELLO SANZIO
BR.#04 BRUXELLES/BRUSSEL
IV Episodio della Tragedia Endogonidia
Dal 16 al 19 novembre, ore 21.00
Auditorium Parco della Musica, Sala Petrassi
(Viale Pietro de Coubertin, 30 – Roma)
PRIMA NAZIONALE
CICLO FILMICO DELLA TRAGEDIA ENDOGONIDIA
Dal 19 al 21 novembre alle ore 17.00 e alle ore 21.00
Teatro Palladium Università Roma Tre
(Piazza Bartolomeo Romano, 8 – Roma)
CRESCITA VII
20 novembre dalle ore 21.00 alle ore 23.00, uno spettacolo ogni 15 minuti
21 novembre dalle ore 17.00 alle ore 19.00, uno spettacolo ogni 15 minuti
Accademia di Francia, Villa Medici
(Piazza Trinità de' Monti, 1 – Roma)
CRESCITA VIII
28 novembre dalle ore 18.15 alle ore 19.00
Auditorium Parco della Musica, Sala Petrassi
(Viale Pietro de Coubertin, 30 – Roma)
Due settimane con la Socìetas Raffaello Sanzio. Dopo il grande successo di R.#07 Roma, settimo episodio della Tragedia Endogonidia rappresentato al Romaeuropa Festival 2003, torna al Romaeuropa Festival la Societas Raffaello Sanzio, con quattro lavori Bruxelles BR. #04, Ciclo Filmico della Tragedia Endogonidia, Crescita VII e Crescita VIII in scena in tre diversi spazi del Festival (Auditorium Parco della Musica, Teatro Palladium Università Roma Tre, Accademia di Francia Villa Medici) dal 16 al 28 novembre.
L'aspetto significativo della nuova tappa del lungo percorso creativo e di riflessione del gruppo di Romeo Castellucci, realizzata nell'ambito del Romaeuropa Festival 2004, è dato dalla possibilità di un incontro sistematico con la complessità progettuale che la Socìetas ha intrapreso da tempo attorno ai temi del Tragico.
La Tragedia Endogonidia è un sistema drammatico in evoluzione. Ogni stadio della sua trasformazione è chiamato Episodio ed è collegato a una città da cui prende il nome. Il termine Endogonidia si richiama a quegli esseri viventi semplici che hanno al proprio interno la compresenza di gonadi sia maschili sia femminili: ciò permette loro di riprodursi senza fine, secondo un principio di immortalità . Tragedia , al contrario, presuppone la fine dell'eroe.
Dopo essersi confrontata con le suggestioni storiche e poetiche della Capitale, concretizzatesi in R.#07, l'episodio interamente dedicato a Roma in cui il gruppo metteva in scena la dialettica tra potere e creazione artistica ora la Raffaello Sanzio presenta, in prima nazionale, l'episodio elaborato a Bruxelles, quarta tappa del percorso iniziato nel 2002, dopo Cesena, Avignone e Berlino sulla Tragedia Endogonidia.
Attingendo all'immaginario collettivo della società contemporanea la Socìetas Raffaello Sanzio utilizza simboli che evocano una realtà precisa e presente e li inseriscono in una struttura drammatica anti-narrativa che li decontestualizza: segni che vengono così spogliati e potenziati, tirati fuori dalla sordina della logica quotidianità e mostrati senza pietà allo spettatore.
L'impresa creativa, raccolta nel titolo di Tragedia Endogonidia, svela originalità compositive e produttive, in un percorso segnato da una audacia creativa che intende ritrovare il senso del teatro ponendosi fuori dai suoi stessi automatismi, rifiutando la banalità del mestiere consolidato e inventando un processo di collaborazione che integra l'idea di stanzialità a quella di nomadismo. Anche in questo senso, la Socìetas Raffaello Sanzio conferma la sua vocazione ad essere formazione anomala, capace di esprimersi ridisegnando gli elementi della tradizione e i valori della composizione.
In questo percorso, dunque, BR. #04 – episodio realizzato per il Kunsten Festival des Arts di Bruxelles dal 4 al 7 maggio 2003 ed in prima nazionale per il Romaeuropa Festival – è un affondo immediato e potente in un tema assolutamente vasto eppure affascinante: il Tempo. Tema che il gruppo ha voluto affrontare tra i primi, investigando soprattutto i riflessi relativi del tempo sull'esistenza umana. Proprio all'Uomo guarda BR. #04, ma non considerato astrattamente, anzi nella sua fragilità , nella sua caducità : uomo incarnato nell'età biologica, quasi vittima del tempo che pure cerca di manipolare. I corpi sono visti nella loro evoluzione, come esseri viventi ed in cammino, che si confrontano con le mutazioni e le decomposizioni, in una dialettica serrata con la Legge e con il Linguaggio: dal bambino che apprende le regole dell'alfabeto al vecchio che si veste di abiti che determinano identità diverse.
BR..#04 considera la vita umana nella sua dimensione di durata, interrogando soprattutto l'enigma del suo inizio, della sua nascita al mondo, della sua iniziazione al linguaggio e del suo essere inghiottita dalla voragine del tempo.
Nell'elaborazione di Romeo Castellucci, con la composizione drammatica e sonora di Chiara Guidi, sulle musiche originali di Scott Gibbons che tessono una partitura capace di intrecciare elementi rumoristici a sonorità evocative sono in scena sette attori, tra cui Claudia Castellucci, protagonisti di una tragedia che si elabora nel suo compiersi. Un percorso aperto, continuamente in divenire eppure composta da episodi assolutamente autonomi, vivi di proprie pulsioni e parabole d'energia. La Tragedia Endogonidia, allora, è movimento incessante di creatività complessa ed esperimento produttivo originale, che si avvale di un ampio sostegno europeo, concretizzatosi nella presenza del gruppo in città diverse con la collaborazione di Festival e Strutture ognuna delle quali è testimone di una riflessione autonoma sul senso del tragico oggi.
Di questa complessità si fa carico il Romaeuropa Festival 2004: in programma, infatti, da venerdì 19 a domenica 21, al teatro Palladium, anche la proiezione del Ciclo Filmico realizzato attorno alla Tragedia Endogonidia.
Grazie alla memoria videografica di Cristiano Carloni, Stefano Franceschetti, con la regia dello stesso Romeo Castellucci (per il primo episodio), sono stati realizzati dieci filmati alcuni dei quali ancora inediti per l'Italia che testimoniano la sequenza degli Episodi di cui si è composta questa grande Opera Multipla .
Nello scorrere delle immagini, quindi, sarà possibile rintracciare personaggi e tematiche, suggestioni e scarti, elaborazioni uniche e prospettive ricorrenti: si renderà , allora, più chiaro il grande disegno architettonico, progettuale ed artistico che sottende alla Tragedia Endogonidia: una creazione europea che, attraverso una continua scrittura drammatica, segna i confini di un nuovo e possibile senso del tragico.
Saranno proiettati a Roma i video degli episodi della Tragedia Endogonidia: C.#01 Cesena, A.#02 Avignon, B.#03 Berlin, BR.#04 Bruxelles, BN.#05 Bergen, P.#06 Paris, R.#07 Roma, S.#08 Strasbourg, L.#09 London, M.#10 Marseille.
A chiudere simbolicamente l'investigazione e l'omaggio del Romaeuropa Festival sul mondo della Societas Raffaello Sanzio, infine, saranno le cosiddette Crescite. La compagnia di Cesena, infatti, presenta a Roma la Crescita VII e la Crescita VIII.
La Crescita spiega il gruppo è un'azione teatrale che fa riferimento a uno o più Episodi della stessa Tragedia Endogonidia. Ogni Crescita sviluppa una o più figure tra quelle che ricorrono nella Tragedia Endogonidia: è dunque un dispositivo che permette di ampliare il prisma dei motivi drammatici di un soggetto o di un certo quadro. Ma ciò che caratterizza la Crescita è un'origine pratica che deriva oltre che dall'Episodio anche dal luogo dove essa si compie, e anche la rapidità dell'azione e della demolizione. Una vera e propria comparsa locale che dura pochi minuti e che si ripete in modo ciclico. à il luogo che indica il tipo di azione: è una relazione tra luogo, umanità , materia e pensiero che va immaginata e realizzata in rapida successione. Se la Tragedia si basa sull'Episodio, la Crescita è agire episodicamente su un luogo.
Nel bellissimo scenario dell'Accademia di Francia (sabato 20 dalle 21 alle 23 e domenica 21 dalle 17 alle 19), la Raffaello Sanzio presenta la Crescita VII, mentre in occasione della chiusura del Romaeuropa Festival, negli spazi dell'Auditorium (domenica 28 alle 18 nella Sala Petrassi), la Crescita VIII celebrerà l'incontro tra la compagnia e il compositore Scott Gibbons.
Già dal 1988, infatti, in occasione della preparazione di Genesi, si stabilì una proficua collaborazione tra la Societas e il musicista, sfociata poi nel progetto su Il Combattimento di Monteverdi, dove alla musica del genio barocco, diretta dal maestro Roberto Gini, veniva affiancata una corrente parallela di suoni elettroacustici concepiti da Scott Gibbons. La collaborazione da quel momento è continuata, e si è sviluppata per tutto il ciclo drammatico della Tragedia Endogonidia. In quest'occasione Chiara Guidi ha lavorato al fianco del compositore americano in un lavoro di tessitura millimetrica dell'idea sonora e della sua realizzazione. A Roma, dunque, verrà presentata un'azione acustica generata dai suoni di alcuni Episodi della Tragedia Endogonidia, ed eseguita dal vivo dagli autori e dalle interpreti.
SOCà ETAS RAFFAELLO SANZIO
BR.#04 Bruxelles/Brussel
IV Episodio della Tragedia Endogonidia
di Romeo Castellucci
Regia, scene, luci e costumi: Romeo Castellucci
composizione drammatica, sonora e vocale: Chiara Guidi
musica originale: Scott Gibbons
traiettorie e scritture: Claudia Castellucci
con: Sonia Beltran Napoles, Claudio Borghi, Ivo Bucciarelli, Claudia Castellucci, Sebastiano Castellucci, Luca Nava, Sergio Scarlatella
sistemi statici e dinamici: Stephan Duve
tecnico macchinista: Salvo Di Martina
luci: Fabio Sajiz, Luciano Trebbi
interpretazione e realizzazione dei costumi: Gabriella Battistini
organizzazione: Gilda Biasini, Cosetta Nicolini
amministrazione: Elisa Bruno, Michela Medri
consulenza e progettazione: Massimiliano Coli, Thomas Consulting Group
durata 80 minuti circa
Romeo Castellucci (1960, regista), Chiara Guidi (1960, compositrice drammatica e sonora) e Claudia Castellucci (1958, drammaturga) costituiscono il nucleo artistico della Socìetas Raffaello Sanzio, formata nel 1981 a Cesena.
Tra le numerose opere ricordiamo Amleto. La veemente esteriorità della morte di un mollusco (1992, uno degli spettacoli chiave della compagnia), Orestea. Una commedia organica (1995), Giulio Cesare (1997), Genesi, from the museum of sleep (1999), La “sinfonia istantanea” Voyage au bout de la Nuit (1999), l'opera musicale Il Combattimento di Claudio Monteverdi e Scott Gibbons (2000). Dal 2001 la Socìetas Raffaello Sanzio lavora al progetto Tragedia Endogonidia: nella scorsa edizione del Romaeuropa Festival la Compagnia è andata in scena al Teatro Valle con R.#07 Roma, settimo Episodio del ciclo.
produzione Socìetas Raffaello Sanzio-Cesena, Romaeuropa Festival, Festival d'Avignon, Hebbel Theater-Berlin, KunstenFESTIVALdesarts-Bruxelles/Brussel, Bergen International Festival, Odèon-Thèà tre de l'Europe con il Festival d'Automne-Paris, Le Maillon-Thèà tre de Strasbourg, LIFT (London International Festival of Theatre), Thèà tre des Bernardines con il Thèà tre du Gymnase-Marseille.
In collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione-Modena e Musica per Roma
Con il supporto del programma Cultura 2000 dell'Unione Europea CLT2002/A2/IT-2055 Anno 2002
In co-realizzazione con Musica per Roma Fondazione
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA, Sala Petrassi – PRIMA NAZIONALE
martedì 16, mercoledì 17, giovedì 18, venerdì 19 novembre h 21
SOCà ETAS RAFFAELLO SANZIO
CICLO FILMICO DELLA TRAGEDIA ENDOGONIDIA
memoria videografica Cristiano Carloni, Stefano Franceschetti
regia, scene, luci e costumi Romeo Castellucci
musica originale Scott Gibbons
ore 17.00, proiezione degli episodi:
C.#01 Cesena 14 minuti
A.#02 Avignon 25 minuti
B.#03 Berlin 35 minuti
BR.#04 Bruxelles/Brussel 28 minuti
BN.#05 Bergen 27 minuti
durata 130 minuti circa
ore 21.00, proiezione degli episodi:
P.#06 Paris 30 minuti
R.#07 Roma 30 minuti
S.#08 Strasbourg 27 minuti
L.#09 London 36 minuti
M.#10 Marseille 30 minuti work in progress
durata 150 minuti circa
Cristiano Carloni e Stefano Franceschetti hanno ricevuto il primo premio al Grand Prix de la Ville de Locarno 1996 (con il video Urbino memoriale) ed al Riccione TTV Performing Arts on Screen 2002 (con il video Genesi. From the museum of sleep basato sull'opera omonima di Romeo Castellucci).
produzione Socìetas Raffaello Sanzio-Cesena, Romaeuropa Festival, Festival d'Avignon, Hebbel Theater-Berlin, KunstenFESTIVALdesarts-Bruxelles/Brussel, Bergen International Festival, Odèon-Thèà tre de l'Europe con il Festival d'Automne-Paris, Le Maillon-Thèà tre de Strasbourg, LIFT (London International Festival of Theatre), Thèà tre des Bernardines con il Thèà tre du Gymnase-Marseille.
In collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione-Modena e Musica per Roma
Con il supporto del programma Cultura 2000 dell'Unione Europea CLT2002/A2/IT-2055 Anno 2002
In collaborazione con Teatro Palladium Università Roma Tre
TEATRO PALLADIUM UNIVERSITà ROMA TRE
venerdì 19, sabato 20, domenica 21 novembre h 17 e h 21
SOCà ETAS RAFFAELLO SANZIO
VII CRESCITA
regia, scene, luci e costumi Romeo Castellucci
composizione drammatica, sonora e vocale Chiara Guidi
musica originale Scott Gibbons
traiettorie e scritture Claudia Castellucci
con Francesca Debri e Sergio Scarlatella
durata 15 minuti circa
produzione Socìetas Raffaello Sanzio – Cesena
courtesy by Romaeuropa Festival, Festival d'Avignon, Hebbel Theater – Berlin, KunstenFESTIVALdesArts – Brussels, Bergen International Festival, Odèon -Thèà tre de l'Europe con Festival d'Automne – Paris, Le Maillon-Thèà tre de Strasbourg, LIFT (London International Festival of Theatre), Thèà tre des Bernardines con Thèà tre du Gymnase Marseille
In collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione – Modena
ACCADEMIA DI FRANCIA – PRIMA NAZIONALE
sabato 20 novembre ore 21:00, 21:15, 21:30, 21:45, 22:00, 22:15, 22:30, 22:45, 23:00
domenica 21 novembre h 17:00, 17:15, 17:30, 17:45, 18:00, 18:15, 18:30, 18:45, 19:00
VIII CRESCITA
concerto di Scott Gibbons e Chiara Guidi
musica Scott Gibbons
partitura vocale Chiara Guidi
voci Claudia Castellucci, Monica Demuru, Chiara Guidi
durata 75 minuti circa
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA, Sala Petrassi
domenica 28 novembre h 18.15 -19.00