“Stella” a Roma
25 Set 2004 - News classica
Dal 7 al 10 Ottobre, la Basilica di San Saba ogni sera alle 21 sarà il suggestivo luogo per la rappresentazione di Stella, testo tradizionale di un anonimo fiorentino della fine del Quattrocento, che è stato scelto dall'Associazione Centro Studi sul Teatro Medioevale e Rinascimentale presieduto dal Prof. Federico Doglio – per illustrare il tema del XXVIII Convegno Internazionale su Romanzesche avventure di donne perseguitate nei drammi fra Quattrocento e Cinquecento, che si terrà ogni giorno nel salone parrocchiale della stessa Basilica.
Stella è una storia in ottave' tipica della linguistica quattrocentesca fiorentina, e narra le vicende di una giovane e bella principessa perseguitata dalla matrigna invidiosa. Dopo mille disavventure e fughe rocambolesche da Parigi alla Borgogna, e dopo aver subito un vero e proprio martirio addirittura la mutilazione delle mani Stella viene salvata e miracolata per intervento della Madonna. Questa favola' popolare è una delle quattro rappresentazioni sacre' del quattro-cinquecento toscano tra cui la più nota è Santa Uliva di Copeau che narrano le avventure di giovinette ingiustamente perseguitate, condannate, mutilate, che alla fine vengono sempre reintegrate nei loro diritti grazie all'aiuto della Divina Provvidenza. La chiesa paleocristiana di San Saba fornisce la giusta atmosfera per dare vita a questa vicenda, che si svolge tra due regge, a Parigi e in Borgogna, ed un bosco fantastico che si estende illimitatamente tra le due.
Stella ha alcuni tratti archetipici della novellistica europea, ad esempio della notissima Biancaneve, e oltre al dramma contiene in sè elementi favolistici ed elementi comici, che saranno messi in luce dalla regia e dalla narrazione di Luciano Alberti, assieme agli attori e musici della fiorentina Compagnia delle Seggiole. All'entrata e all'uscita di chiesa tutti canteranno, fuori testo, una delle tante laudi alla Vergine pervenuteci dalla Firenze di cinque secoli fa. Nel cast, oltre a Teresa Fallai ( Stella ), a Maurizio Lombardi (il figlio del Duca di Borgogna) e a Elena D'Anna (la Regina), gli attori Marcello Allegroni, Fabio Baronti, Sandro Carotti, Marco Castagnoli, Margherita Cavalli, Eskandar Haddadi, Silvia Vettori e i musici Gian Luca Lastraioli, Andrea Benucci, Marco Castagnoli, Martino Noveri. I costumi sono di Micol Joanka Medda, l'allestimento è di Massimo Carotti, mentre gli elementi scenici sono a cura di Nadia Cavallini.
Luciano Alberti, già critico musicale, direttore artistico del Maggio Musicale Fiorentino, dell'Accademia Chigiana di Siena, del Festival Puccini di Torre del Lago. In veste di direttore artistico del Teatro Comunale di Firenze ha avviato alla regia lirica nomi prestigiosi come De Simone, Ken Russell, Vitez, Jancso, Olmi, Monicelli, accomiatandosi dall'Ente con una Traviata diretta da Kleiber e messa in scena da Zeffirelli.
La Compagnia delle Seggiole</b< nasce nel 1999 dall'incontro di attori provenienti da varie città toscane e con esperienze pluriennali nel settore teatrale. Tutte le sue scenografie sono costituite da sedie oppure, in rarissime occasioni, da qualche elemento scenico.