Vicenza – Doppio appuntamento per le Settimane musicali
a cura della Redazione
24 Mag 2022 - News classica
Continuano le Settimane Musicali al Teatro Olimpico (22 maggio – 12 giugno). Doppio appuntamento domenica 29 maggio: per il ciclo Matinée va in scena, alle 12 a Palazzo Chiericati, il concerto Lucrezia Romana. Il Femminicidio nell’arte mentre alle 20, al Teatro Olimpico, è il concerto del violinista Giuseppe Gibboni, vincitore del Premio Paganini 2021, con l’Orchestra di Padova e del Veneto.
Giornata di grandi appuntamenti domenica 29 maggio per le Settimane Musicali al Teatro Olimpico. Alle 12 a Palazzo Chiericati, per il ciclo Matinée, è in programma il concerto intitolato Lucrezia Romana. Il femminicidio nell’arte. In un originale connubio di musica e pittura, lo spettacolo racconta del sacrificio della “Lucrezia Romana” attraverso due opere, conservate al Museo di Palazzo Chiericati, di due pittori del Seicento, Alessandro Varotari detto il “Padovanino” (1588-1649) e il napoletano Luca Giordano (1634-1705), rivelando come il tema della tragica sorte di Lucrezia, e in generale il dramma della violenza contro le donne, sia da sempre fonte di ispirazione per gli artisti di ogni epoca. In dialogo con i due lavori pittorici saranno eseguite la Cantata che Georg Friedrich Handel dedicò alla triste sorte di Lucrezia e Lagrime mie della compositrice seicentesca Barbara Strozzi. In scaletta anche la nuova composizione di Delilah Gutman, autrice dei nostri giorni, Quasi una voce – Canto in tre tempi che sarà presentata in prima esecuzione assoluta. In scena per questo singolare evento multidisciplinare, in un percorso che si dipana tra l’antico e il nuovo, Giulia Bolcato, soprano, Federico Toffano, violoncello, Alberto Maron, clavicembalo e Sara Danese, storica dell’arte.
Gran finale di giornata alle 20 al Teatro Olimpico per l’atteso concerto del violinista Giuseppe Gibboni, vincitore del Premio Paganini 2021, con l’Orchestra di Padova e del Veneto. Il programma, che si addentra in pagine virtuosistiche per un concerto dove il rigore esecutivo si combina alla passione che si leva dalle partiture, vede sul leggio, nella prima parte del programma, la Suite Holberg per archi op. 40 di Edvard Grieg e le Variazioni su un tema originale op. 15 del violinista e compositore polacco Henryk Wieniawsky. La seconda parte è invece dedicata al genio di Niccolò Paganini, lasciando affiorare tutta la profondità di capolavori che non smettono di stupire ed emozionare. Si inizia con l’esecuzione de La Campanella dal Concerto in si minore op. 7 e, in chiusura di scaletta, il celebre Capriccio op. 1 n. 24 nella trascrizione di Giedrius Kuprevičius. Ad accompagnare il pubblico in questo viaggio musicale, denso di memorie e momenti di eccellenza, il violinista Giuseppe Gibboni, stella del panorama musicale che l’anno scorso ha vinto il “Paganini” di Genova, uno dei concorsi violinistici più importanti del mondo, riportando dopo più di vent’anni il Premio Paganini in Italia.
Le Settimane Musicali al Teatro Olimpico si avvalgono della collaborazione di enti istituzionali quali l’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza, della Regione del Veneto e del MIC-Ministero della Cultura, sono inoltre sostenute da Banca Mediolanum, Digitec, Fondazione Roi, Banca delle Terre Venete, Forma, Veronica e Dominique Marzotto, Famiglia Brunelli, BDF Digital, Casa del Blues, Iiriti, Yamaha, Aries – GHouse, Musei Civici Vicenza, Teatro Comunale Città di Vicenza.
Media Partner: Il Giornale di Vicenza, Giornale della musica e VCR | Venice Classic Radio
Anche quest’anno le Settimane Musicali al Teatro Olimpico confermano la plurale vocazione del Festival e le molteplici collaborazioni con realtà istituzionali e associative. Proficue collaborazioni a livello artistico sono in atto con il Conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza, in particolare per il concorso pianistico nazionale intitolato alla figura di Lamberto Brunelli; con gli Amici della Musica di Firenze, gli Amici della Musica di Padova, la Accademia di Musica di Pinerolo e Torino e con Asolo Musica per l’inserimento del vincitore del Premio Brunelli nella loro programmazione artistica; con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per una borsa di studio dedicata a turno al miglior allievo dei corsi di violino, violoncello e pianoforte; con l’Accademia di Musica di Pinerolo e Torino per il miglior pianista selezionato tra i corsi di perfezionamento e con diverse realtà territoriali tra cui il Liceo Musicale Antonio Pigafetta, i Musei Civici e Palazzo Leoni Montanari.
Info e biglietteria SMTO 2022
- Biglietteria del Teatro Comunale Viale Mazzini 39 – Vicenza
- La normativa è in continua evoluzione e pertanto, per modalità di acquisto e orari della biglietteria, si rinvia alla consultazione dei seguenti siti:
- Online sul sito www.tcvi.it
- online sito www.settimanemusicali.eu
- presso la biglietteria del Teatro Olimpico il giorno dello spettacolo a partire dalle 19
Contatti: Organizzazione: SMTO pubblicherelazioni@settimanemusicali.eu – Cell348.7813934
Profili
Giulia Bolcato, soprano
Intraprende lo studio del canto laureandosi con Lode presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia sotto la guida del M. S. Gibellato. Debutta il ruolo di Musica ed Euridice (L’Orfeo di C. Monteverdi), Amore (Gli amori di Apollo e Dafne di F. Cavalli), Belinda (Dido & Aeneas di H. Purcell), Tusnelda (Arminio di A. Bononcini). Interpreta Serpina (La serva padrona di G. B. Pergolesi), Lesbina (Lesbina e Milo di Vignola), Fanny (La Cambiale di Matrimonio), Sofia (Il signor Bruschino), Ninetta (La Gazza ladra) ed Elvira (L’Italiana in Algeri di G. Rossini). In seguito, è Susanna (Le nozze di Figaro), Papaghena (Die Zauberflöte di W.A. Mozart), Lisa (La Sonnambula di V. Bellini), Adina (L’Elisir d’amore), Norina (Don Pasquale di G. Donizetti) e Mariuccia (I Due timidi di Nino Rota). Ha debuttato nel ruolo Die Königin der Nacht (Die Zauberflöte di W.A. Mozart) alla Royal Swedish Opera di Svezia, Gilda (Rigoletto di G. Verdi) presso il Parco della Musica Teatro Regio di Parma e Lucy (The Telephone di G. Menotti) presso il Teatro Pergolesi di Jesi.
Ha lavorato in molti Teatri e Festival di prestigio quali il Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Regio di Parma, Opera di Firenze, Royal Swedish Opera, Fondazione Haydn, Teatro Donizetti di Bergamo, Festwochen Innsbruck, Teatro Olimpico di Vicenza, Anneliese Brost Musikforum Ruhr Bochum, Biennale di Venezia, Opera Giocosa Savona, Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Festival Alessandro Stradella, Gõttingen Festival, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Sociale di Como, Early Music Festival Sweden, Meinfranken Theater Wurzburg, Opera pa Skaret Svezia.
Tra i direttori d’Orchestra e i Registi di fama internazionale con cui ha lavorato, ricordiamo S. Montanari, A. Casellati, R. Alessandrini, M. Angius, G. Bisanti, A.Schiff, I. Volkov, A. Skryleva, G. Andretta, A. Bernardini, F.M Bressan, R. B*er, F. Carminati, A. Palumbo, J. Sipari, T. Ceccarini, D.Tchobanov e D. Michieletto, M. Martone, M. Gandini, R. Catalano, B.Morassi, G. Vaccari, S. Panighini, E. Dara, D. Colonna, A. Premoli, F. Bellotto, P.F. Maestrini.
Attiva nella musica contemporanea, interpreta Maya in “Milo e Maya e il giro del mondo” di M. Franceschini presentata in tutta Italia in occasione di Expo 2015 e si esibisce per altri compositori contemporanei di fama mondiale tra i quali G. Battistelli, L. Mosca, A. Mannucci, C. Ambrosini e A. R. Thomas.
Per l’inaugurazione del Teatro la Fenice di Venezia è Lilli in “Aquagranda”, diretta da M. Angius regia di Damiano Michieletto, che vince il premio speciale alla 36esima edizione del premio “Franco Abbiati” 2017.
È vincitrice del concorso internazionale “Cesti Singing Competition” Innsbruck 2017, “G.B. Velluti” e del Premio “Bergonzi” al 53° Concorso Internazionale “Voci Verdiane Città di Busseto” 2015. Si laurea in lingue Culture e società dell’Asia Orientale alla Cà Foscari di Venezia.
Federico Toffano, violoncello
Si diploma in violoncello al conservatorio di Vicenza nel 2009 sotto la guida di Gianantonio Viero.
Dal 2009 al 2011 studia con Giovanni Gnocchi all’Accademia di Imola e parallelamente con Mario Brunello all’Antiruggine di Castelfranco Veneto.
Nel 2011 vince l’audizione come primo violoncello con l’EUBO (European Union Baroque Orchestra) iniziando così un percorso musicale che lo porterà poi a suonare con i più importanti gruppi specializzanti nella prassi esecutiva barocca.
Inoltre nel 2013 consegue il Master in Violoncello Barocco presso la Royal Academy of Music di Londra studiano con Jonathan Manson.
Per quattro anni è stato primo violoncello dell’orchestra il Pomo d’oro.
Ora suona regolarmente con la Venice Baroque Orchestra e come primo violoncello con Les Musiciens du Louvre.
Con questi gruppi Federico ha la possibilità di girare il mondo con il suo violoncello, suonando nelle più prestigiose sale da concerto.
Dal 2013 al 2017 Federico ha suonato negli USA, Argentina, Perù, Uruguay, Cina, Giappone, Korea, Turchia, Giordania, Russia…
Ha inciso per le seguenti case discografiche: Erato, Sony, Deutsche Grammophon, Naive.
Dal 2018 suona con il quartetto Delfico.
Nel 2016 fonda il Bacharo tour: la musica di Bach nei bacari veneziani.
Suona un violoncello barocco costruito nel 2005 da Pierre Bohr ed un violoncello moderno costruito nel 2016 da Robert Brewer Joung.
Alberto Maron, clavicembalo
Completati Triennio e Biennio in Clavicembalo presso il Cons. B. Marcello di Venezia con il massimo dei voti, è stato accompagnatore al cembalo presso i Cons. di Venezia e Vicenza e attualmente in quello di Milano. Già membro dell’Orch. Barocca dei Cons. del Veneto, Orch. Naz. Barocca, Orch. Giovanile Accademia Montis Regalis, ha collaborato all’organo e al cembalo con diverse formazioni vocali e strumentali ed è stato diretto, tra gli altri, dai M° A. Bernardini, F. Erle, F. M. Sardelli, R. Alessandrini, G. Prandi, L. Spierer. Presente a festival e rassegne di musica antica come Grandezze e Meraviglie, Echi lontani, CMA Ghislieri, Festival di Brezice, Trame Sonore, Monteverdi Cremona, Roma Barocco Festival, dal 2016 è impegnato come direttore al cembalo al T. la Fenice di Venezia in alcune commedie musicali per le quali firma anche la composizione delle musiche di scena. Continuista e maestro collaboratore in allestimenti operistici per il T. la Fenice, Comunale di Treviso, Cons. di Venezia, ha seguito corsi e masterclass con i M° G. Andretta per la direzione d’orchestra, R. Loreggian, G. Garrido, E. Baiano, R. Alessandrini, F. Corti, O. Dantone per il cembalo e la concertazione dallo strumento. Primo posto al Premio Abbado 2015, riceve primo e secondo premio nelle sezioni solistiche del W. Landowska 2018. Membro dell’Ensemble La Misticanza con il quale assieme ad Anna Fusek indaga il repertorio del ‘500 e ‘600, ha curato la trascrizione di sonate inedite di B. Galuppi per Armelin editore. È laureato in Tecnologie per la Conservazione ed il Restauro presso l’Univ. Ca’ Foscari di Venezia.
Sara Danese, storica dell’arte
Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Padova, ha proseguito gli studi con la Scuola di Specializzazione in beni storico-artistici presso lo stesso Ateneo, collaborando contestualmente per l’apertura del Museo Civico di Villa Bassi ad Abano Terme (elaborazione dei testi per i pannelli di sala, didascalie, ecc). Successivamente, ha frequentato un corso di Alta Formazione dedicato alla natura giuridica dei beni culturali (Dipartimento Diritto Amministrativo, UniPd).
Ha collaborato in veste di stagista con l’Ufficio Esportazione della Soprintendenza di Verona, Vicenza e Rovigo e ha lavorato per due anni presso la Segreteria culturale e organizzativa del Centro Internazionale Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza (Palladio Museum).
Svolge attività di ricerca sulla pittura veneta del Cinquecento con particolare riferimento al contesto palladiano e sono Content Creator per applicazioni multimediali dedicate al mondo della cultura: tra i suoi lavori la app ufficiale della candidatura UNESCO di Padova Urbs Picta e l’app Ospiti in Villa Bassi, realizzata per il Museo Civico di Abano Terme.
Attualmente lavora per la Side Academy di Verona, dove insegna Storia dell’Arte per il Corso Triennale e per il Master in CGI & Games. Ricopro inoltre il ruolo di Cultore della Materia per il corso di Storia dell’Arte Moderna (DAMS) per il Dipartimento dei Beni Culturali (UniPd).
Svolge infine attività di volontariato come socia di AIGU (Associazione Italiana Giovani per l’Unesco) dove ricopre il ruolo di referente della regione Veneto per il progetto nazionale EDU.
Giuseppe Gibboni, violino
È uno dei talenti più straordinari che abbia conosciuto. Possiede un’intonazione perfetta, una tecnica strabiliante in tutti i suoi aspetti, un suono molto affascinante e una musicalità sincera. “Sono sicuro che avrà tutti i successi che merita” dice di lui il violinista Salvatore Accardo.
Classe 2001, si diploma a 15 anni con 10 Lode e Menzione d’Onore sotto la guida del M° Maurizio Aiello. Nell’ottobre del 2015, a soli 14 anni, viene ammesso all’Accademia Stauffer di Cremona nella classe del M° Salvatore Accardo. Nel 2016 riceve il Diploma d’Onore ai corsi di Alto Perfezionamento all’Accademia Chigiana di Siena. Dal 2016 frequenta il corso di Alto Perfezionamento presso l’Accademia Perosi di Biella nella classe del M° Pavel Berman. Attualmente studia nella classe del M° Pierre Amoyal al Mozarteum di Salisburgo.
Ha partecipato a vari concorsi nazionali ed internazionali classificandosi sempre al I° posto. Spiccano tra questi: – XXIII Concorso Internazionale Violinistico A. Postacchini (con premio speciale per l’esecuzione dei capricci di Paganini) 2016; – International Competition L. Kogan 2017 – Bruxelles; – 3° premio (con I° non assegnato) al prestigioso G. Enescu International Violin Competition di Bucarest. – Vince il 56o Premio Paganini di Genova, oltre al premio speciale per la miglior esecuzione del concerto di Paganini, premio speciale per il maggior riconoscimento da parte del pubblico, premio speciale per la miglior interpretazione dei Capricci di Paganini.
Si è esibito in qualità di solista in vari Teatri e sale prestigiose in Italia, Austria, Russia, Germania, Paesi Bassi, e altri.Nell’anno 2017 ha ricevuto un riconoscimento della Camera dei Deputati dalla Presidente Laura Boldrini nella giornata nazionale della Musica con il Premio Internazionale “ Charlot” come giovane promessa della musica.
Ha inciso con la casa discografica Warner Classics. Si è esibito al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca a chiusura della mostra “Il Mito di Stradivari”. Dal 2017 è un’artista della SI-YO Foundation di New York. È Socio onorario RotarAct. Suona un violino Balestrieri 1752 prestatogli dal Dott. Stefano Arancio per conto del progetto “Adopt a Musician” di Lugano.
Nel Novembre 2021 debutta con il Concerto per violino e orchestra di Tchaikovsky con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nel Dicembre 2021 si esibisce in duo con la chitarrista Carlotta Dalia a Dubai Expo per conto del Ministero della Cultura Italiana, e sempre a dicembre in duo si esibisce su invito del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella (presente al concerto) presso il Palazzo al Quirinale alla Cappella Paolina, in diretta RadioRai3.
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Fondata nell’ottobre 1966, l’Orchestra di Padova e del Veneto si è affermata come una delle principali orchestre italiane. Realizza circa 120 tra concerti e recite d’opera ogni anno, con una propria Stagione a Padova, concerti in Regione, per le più importanti Società di concerti e Festival in Italia e all’estero.
La direzione artistica e musicale dell’Orchestra è stata affidata a Claudio Scimone (dalla fondazione al 1983), Peter Maag (direttore principale, 1983-2001), Bruno Giuranna, Guido Turchi, Mario Brunello (direttore musicale, 2002-2003), Filippo Juvarra. Nel settembre 2015 Marco Angius ha assunto l’incarico di direttore musicale e artistico.
L’OPV annovera collaborazioni con i nomi più insigni del concertismo internazionale, tra i quali si ricordano M. Argerich, V. Ashkenazy, I. Bostridge, R. Chailly, R. Goebel, P. Herreweghe, S. Isserlis, L. Kavakos, T. Koopman, R. Lupu, M. Maisky, Sir N. Marriner, V. Mullova, O. Mustonen, A.S. Mutter, M. Perahia, I. Perlman, S. Richter, M. Rostropovich, K. Zimerman.
A partire dal 2015, su ideazione di Marco Angius, l’OPV ha ospitato Salvatore Sciarrino come compositore in residenza realizzando il primo ciclo di Lezioni di suono, esperienza che si è poi rinnovata nelle Stagioni successive con Ivan Fedele, Giorgio Battistelli, Nicola Sani e Michele dall’Ongaro.
L’Orchestra è protagonista di una nutrita serie di trasmissioni televisive per Rai5 oltre che di una vastissima attività discografica che conta più di 60 incisioni per le più importanti etichette. È sostenuta da Ministero della Cultura, Regione del Veneto e Comune di Padova.