Ancona: alle stelle l'attesa per “Canto di Pace” (ultime notizie e programma)


19 Apr 2003 - News classica

La UNICREDITO ITALIANO Sponsor del “Canto di Pace”, un evento unico con autorità religiose e civili per il quale pagherà il suo biglietto anche il sindaco.

La UniCredito Italiano, una banca che ha deciso di non finanziare l'industria delle armi, non poteva non sostenere un evento come il Canto di Pace in un momento di guerra. Aderire a principi di rispetto e dignitosa convivenza fa parte di una coscienza civile che appartiene anche al sindaco, nonchè presidente della Fondazione Teatro delle Muse. Si tratta – afferma Fabio Sturani, – di uno sponsor importante per la produzione di un evento alto e originale. Non posso che ringraziare la UniCredito portatrice di una sensibilità verso una manifestazione che, in questo caso, si spinge oltre il valore artistico del Canto basato sulla Preghiera del Papa e interpretato da un tenore come Placido Domingo. Di fatto, la UniCredito Italiano sostiene numerose iniziative benefiche nel mondo, dall'Associazione italiana per la ricerca sul cancro al Fai, dal progetto di LegAmbiente Puliamo il mondo a un ospedale in Mozambico per bambini malati di Aids .
Per il Canto di Pace in programma ad Ancona il 28 aprile prossimo, la Fondazione Teatro delle Muse ha invitato numerose autorità religiose e civili. Tra queste: il cardinal Ruini, il cardinale Ratzinger, il cardinale Sodano, Mons. Tettamanzi, il vescovo di Ancona Mon. Franco Festorazzi, l'ambasciatore presso la Santa Sede dott. Balboni Acqua, 11 vescovi marchigiani, il Presidente della Repubblica, il Presidente del Senato, il Presidente della Camera, il Presidente del Consiglio, il ministro Giuliano Urbani, l'onorevole Nicola Bruno (sottosegretario di Stato).
In considerazione dell'universalità del messaggio del Canto di Pace, così come è accaduto per il concerto inaugurale, il sindaco, la giunta e i consiglieri d'amministrazione della Fondazione Teatro delle Muse pagheranno il loro biglietto d'ingresso.

Le prove del “CANTO DI PACE”: Orchestra Filarmonica e Coro Lirico Vincenzo Bellini al lavoro.

Ci avviciniamo all'evento. La serata Musiche per la speranza che comprende il Canto di Pace, per tenore, coro e orchestra coinvolge appunto le masse artistiche della regione, il Coro Lirico Marchigiano Vincenzo Bellini e l'Orchestra Filarmonica Marchigiana. Entrambe le formazioni lavorano alle prove della serata che prevede un programma di musica sacra, coinvolgente e intimo. Insieme hanno già provato al teatro delle Muse dove si ritroveranno nei giorni 25, 26 e 28, insieme al compositore del Canto di Pace Marco Tutino e al direttore d'orchestra Renato Palumbo (che attualmente, al Teatro dell'Opera di Roma, lavora al debutto di Sly di Wolf-Ferrari di cui è protagonista proprio Placido Domingo).
Per il Canto di Pace, il Coro Lirico è in prova dai primi giorni del mese di marzo, ma l'impegno è importante per l'intera serata di musica sacra che lo spinge verso un repertorio inusuale. Per noi che siamo abituati al repertorio lirico, – dicono la presidente Gigliola Barchiesi e il Maestro Carlo Morganti, – il repertorio sacro è un percorso di crescita, fa sempre bene lavorare su Mozart e Vivaldi. Per ciò che riguarda il Canto di Pace, la parte orchestrale ci è subito sembrata interessante, è un lavoro bello, dove abbiamo due interventi da soli. Si tratta di una sorta di recitativo, intimo, da preghiera, da pronunciare .
L'occasione è importante anche per l'Orchestra Filarmonica Marchigiana, ancora impegnata nella sua stagione sinfonica ma già alle prese con le prove della serata Il canto di Pace – dice il presidente Giuliano Gasparini, – è un brano orchestrale e corale molto suggestivo. Ci fa piacere che l'intera manifestazione ci metta in contatto con artisti importanti in un momento storico particolare .

Con il “Canto di Pace” anche Le Muse per i bambini dell'Iraq destinando a loro il ricavato della vendita della Preghiera del Papa stampata su carta filigranata

Ieri, durante la Messa Crismale, Sua Santità Giovanni Paolo II ha destinato tutte le raccolte della Santa Pasqua ai bambini dell'Iraq. Nel corso della serata del 28 aprile Musiche per la speranza che comprende la prima esecuzione assoluta del Canto di Pace, realizzato dalla Fondazione del Teatro delle Muse d'intesa con l'Arcidiocesi di Ancona-Osimo (e grazie alla Unicredito Italiano, unico sponsor privato che ha puntato sull'evento), sarà messa in vendita il testo della Preghiera del Santo Padre pronunciata ad Assisi nel gennaio 2002 da cui è tratto il Canto (musica di Marco Tutino, interprete Placido Domingo) stampato su carta filigranata.
E' la prima volta che la Preghiera di un Papa viene messa in musica.
La tiratura della Preghiera su carta filigranata è di in circa 2.000 esemplari e il ricavato della vendita sarà destinato ai bambini dell'Iraq.
La vendita proseguirà anche dopo il 28 aprile presso il box office del Teatro.
La carta filigranata è una carta fatta a mano dai maestri cartai del Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano (gestito dal Comune) con gli stracci macerati da cui la cellulosa è lavorata sui telai che imprimono – in questo caso – il marchio del Teatro delle Muse con una tecnica che procede dal XV secolo, ovvero da quando tutti i regnanti e i principi italiani si rivolgevano solo alla Cartiera Milani (conosciuta in tutto il mondo) per i loro documenti di rappresentanza.

Il Programma della serata:

MUSICHE PER LA SPERANZA
Teatro delle Muse di Ancona
Lunedì 28 aprile 2003, ore 21

ANTONIO VIVALDI
Gloria in re maggiore RV 589
per due soprani, contralto, coro a quattro voci miste e orchestra
Elisabete Matos, soprano I – Marianna Cappellani, soprano II – Rossana Rinaldi, contralto

WOLFGANG AMADEUS MOZART
Agnus Dei da Missa n. 14 in do maggiore K. 317 (Krà nungsmesse)
per soli, coro e orchestra
Elisabete Matos, soprano – Rossana Rinaldi, contralto – Gianluca Floris, tenore – Riccardo Zanellato, basso

FRANZ SCHUBERT
Gebet ( Du Urquell aller Gà te ) D. 815 op. 139
per coro misto e pianoforte
Paolo Ballarin, pianoforte

GIOVAN BATTISTA PERGOLESI
Stabat Mater dolorosa da Stabat Mater
per soprano, mezzosoprano, archi e basso continuo
Elisabete Matos, soprano – Marianna Cappellani, mezzosoprano

MARCO TUTINO
Canto di Pace
su testo di Sua Santità Giovanni Paolo II
per tenore, coro e orchestra
Placido Domingo, tenore

Orchestra Filarmonica Marchigiana
Coro Lirico Marchigiano Vincenzo Bellini
Carlo Morganti, maestro del coro

Renato Palumbo, direttore

CANTO DI PACE
Padre Santo,
tu che a tutti hai donato
con tuo figlio Gesù
la salvezza e il perdono,
la redenzione e pace:
guardaci, guarda noi
consacrati nel nome di Cristo
poichè nel mondo
spesso inquieto e violento
annunceremo ai deboli
il messaggio più lieto:
misericordia, riconciliazione
e pace.

Non faremo di pietra il nostro cuore
come quello dei padri nel deserto,
ma al fuoco ardente del tuo Santo Spirito
accogliamo la Parola di vita,
nel nome di Maria
e dei tanti testimoni di fede.

La tua Parola ci colpirà
come spada tagliente,
tracciando i sentieri del perdono.
La tua Parola ci aiuterà
a portare la Fede
oltre i più vasti confini,
la tua Parola ci insegnerà
a inventare la Pace;
perchè la civiltà dell'amore
racconti del Regno che è e che viene.

Per Cristo, nostro Signore

(dalla Preghiera per la Pace pronunciata da Giovanni Paolo II all'incontro di Assisi il 24 gennaio 2002)


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