Torino: “Così fan tutte” al Regio per la regia di Scola


10 Apr 2003 - News classica

Presentazione
Così fan tutte (1790) conclude la trilogia di opere “buffe” scritte da Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte, seguendo Le nozze di Figaro (1786) e Don Giovanni (1787): fu commissionata dall'imperatore Giuseppe II proprio in seguito alle felici riprese viennesi (1788-1789) dei due titoli precedenti. Anche in quest'opera la struttura formale e le convenzioni stilistiche dell'opera buffa sono il veicolo di tematiche e contenuti espressivi di ben altra profondità rispetto agli standard dell'opera comica italiana. Così, solo nel XX secolo Così fan tutte ha suscitato un reale interesse. A lungo era stata considerata una farsa fredda, ancorchè meravigliosamente rivestita di idee musicali. In realtà il suo carattere deliberatamente artificioso e meccanico sottolinea per contrasto una riflessione sarcastica e amara sulla natura umana e sui limiti delle convenzioni sociali. L'atteggiamento etico è manifestamente ambiguo, e la conclusione non rappresenta una vera e propria soluzione allo svolgimento dell'azione, ma piuttosto – conducendo l'azione alla conclusione in modo smaccatamente aderente alle convenzione del lieto fine – lascia aperti i dilemmi posti nel corso del dramma. Così sono state possibili letture decisamente contraddittorie dello spirito di quest'opera, interpretata di volta in volta come un dramma sadicamente antifemminista, come l'epitome del razionalismo illuminista ovvero del suo “lato oscuro”, e ancora come “il massimo esempio di quanto Mozart amasse il perdono perchè, nella più musicalmente perfetta delle sue opere, vi è grande spazio per il perdono, e conseguentemente il più forte desiderio di amore sincero” (Robbins Landon).
Musicalmente la dimensione ambigua del dramma si riflette – come nei precedenti pannelli del trittico – nella dimensione della parodia. In Così fan tutte la commistione stilistica che da tempo caratterizzava l'opera buffa è portata al massimo grado. Così se Despina e Guglielmo si esprimono secondo stilemi tipicamente comici, a Dorabella, Fiordiligi e Ferrando – i personaggi ai quali è riservata la più profonda elaborazione psicologica – sono riservate arie “serie”, che con la loro preponderanza sui pezzi d'assieme (qui oltretutto più brevi che nelle precedenti opere della trilogia) e con i numerosi recitativi accompagnati avvicinano Così fan tutte alla dimensione dell'opera seria più degli altri titoli della trilogia, facendone la più profondamente speculativa tra le commedie italiane di Mozart.

Argomento
Atto I.
A Napoli, in un caffè, due giovani ufficiali, Ferrando e Guglielmo, vantano la fedeltà delle rispettive fidanzate, le sorelle Dorabella e Fiordiligi, ma il loro cinico amico Don Alfonso scommette 100 zecchini che, se messe alla prova, le due non si dimostrerebbero più fedeli di qualunque altra donna. Ferrando e Guglielmo accettano la scommessa e la condizione di seguire ciecamente le istruzioni di Don Alfonso.
In un giardino in riva al mare Fiordiligi e Dorabella ricevono da Don Alfonso la notizia che i loro fidanzati devono immediatamente partire per la guerra: le due coppie si salutano solennemente.
La furba cameriera Despina, che non prende troppo sul serio le esagerate manifestazioni di dolore di Dorabella, suggerisce che le due giovani facciano come fanno i soldati, e si trovino nuovi fidanzati. Con la complicità di Despina, Don Alfonso conduce alla presenza delle ragazze due “nobili albanesi”. Camuffati come sono, Despina non li riconosce: si tratta, ovviamente, di Ferrando e Guglielmo. Ma le loro avances, lì per lì, sono respinte da Fiordiligi e Dorabella.

Atto II.
Despina non deve faticare molto per convincere le padrone che in fondo non c'è nulla di male in un innocuo flirt. In effetti le due ragazze sono attratte dagli “albanesi”, e ciascuna delle due ha messo gli occhi sul fidanzato dell'altra. Così Dorabella si lascia conquistare da Guglielmo, e Don Alfonso ha buon gioco nell'istigare il disperato Ferrando a conquistare Fiordiligi. Fiordiligi è invece decisa, per sfuggire alla tentazione, a raggiungere il proprio fidanzato al campo, travestendosi da soldato. Ma quando sopraggiunge Ferrando anch'essa cede e cade tra le sue braccia.
Don Alfonso ha vinto la scommessa. Despina travestita da notaio fa firmare alle ragazze un finto contratto nuziale; si dà corso ai festeggiamenti quando viene annunciato il ritorno degli ufficiali. Gli “albanesi” si dileguano e al loro posto si presentano gli scornati Guglielmo e Ferrando. Don Alfonso risolve la situazione rivelando l'intrigo. Dorabella e Fiordiligi chiedono perdono e le due coppie infine si riconciliano.

Calendario
Martedì 22 Aprile 2003
ore 20.30 Turno A
Mercoledì 23 Aprile 2003
ore 15 Turno Pomeridiano 1
Giovedì 24 Aprile 2003
ore 20.30 Turno D
Sabato 26 Aprile 2003
ore 20.30 Turno Regione 1
Domenica 27 Aprile 2003
ore 15 Turno F
Martedì 29 Aprile 2003
ore 20.30 Turno Aziendale
Mercoledì 30 Aprile 2003
ore 20.30 Turno B
Venerdì 2 Maggio 2003
ore 20.30 Turno E
Sabato 3 Maggio 2003
ore 20.30 Turno Regione 2
Domenica 4 Maggio 2003
ore 15 Turno C

Cast

COSà FAN TUTTE
o sia La scuola degli amanti

Dramma giocoso in due atti
Libretto di Lorenzo Da Ponte
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart

Personaggi e Interpreti:
Fiordiligi, dama ferrarese abitante in Napoli soprano
Patrizia Ciofi /
Yolanda Auyanet (23, 26, 29, 3)
Dorabella, dama ferrarese e sorella di Fiordiligi
mezzosoprano
Laura Polverelli /
Damiana Pinti (23, 26, 29, 3)
Guglielmo, ufficiale, amante di Fiordiligi baritono
Nicola Ulivieri /
Luca Pisaroni (23, 26, 29, 3)
Ferrando, ufficiale, amante di Dorabella
tenore
Jeremy Ovenden /
Mark Milhofer (23, 26, 29, 3)
Despina, cameriera
soprano
Giovanna Donadini /
Paola Antonucci (23, 26, 29, 3)
Don Alfonso, vecchio filosofo
basso
Umberto Chiummo /
Antonio Abete (23, 26, 29, 3)

Direttore d'orchestra
Corrado Rovaris

Regia
Ettore Scola

Regista collaboratore
Ivo Guerra

Scene
Luciano Ricceri

Costumi
Odette Nicoletti

Assistente alle scene
Francesco Cotone

Maestro del coro
Claudio Marino Moretti

ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO REGIO
Nuovo allestimento Teatro Regio Torino
_______________________________________________________

Info e prenotazioni:
I biglietti possono essere prenotati
per e-mail, posta o via fax (+39 011 8815214)
BIGLIETTERIA DEL TEATRO REGIO
Indirizzo:
Piazza Castello, 215 I-10124 Torino
Tel. +39 0118815.241/242/270
Fax +39 0118815.214
biglietteria@teatroregio.torino.it
Orario di apertura:
da Martedì a Venerdì 10.30 – 18 Sabato 10.30 – 16
Un'ora prima degli spettacoli
Lunedì: riposo settimanale


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