Berio e Sawallisch sull'acustica della Sala Santa Cecilia
1 Apr 2003 - News classica
Wolfgang Sawallisch
In merito alle osservazioni sull'acustica dell'Auditorium di Renzo Piano rilasciate ad alcuni giornalisti dopo la prima prova nella Sala Santa Cecilia di venerdì 28 marzo, il maestro Sawallisch, dopo le modifiche apportate alla sala ha rilasciato la seguente dichiarazione: L'acustica della Sala Santa Cecilia è ampia e brillante, abbiamo fatto alcune modifiche, utilizzando un muro di legno, un elemento acustico previsto nel progetto di Renzo Piano, che consente di regolare il suono a seconda delle varie esigenze e ora la resa è molto migliorata. D'altra parte le prove, soprattutto in una sala nuova dove si mette piede per la prima volta, si fanno apposta per capire come dislocare gli elementi dell'orchestra al fine di rendere il suono ottimale. Cosa che appunto abbiamo fatto e rispetto a questa mattina c'è stato un enorme miglioramento sia per quanto riguarda il suono dei legni, che quello dei bassi e dei violini .
Luciano Berio
Come ribadito più volte da Renzo Piano, la concezione della Sala Santa Cecilia è analoga a quella di uno strumento musicale (un violino, per esempio) col quale si può eseguire Vivaldi, Bach, Beethoven, Wagner, Verdi, Debussy, Berg, Stravinskij, Gershwin e Boulez. Questo implica che la Sala Santa Cecilia deve poter accogliere il recital di un solista, una Sinfonia di Haydn e la Sinfonia dei Mille di Mahler. La novità , la bellezza e la complessità tecnologica della sala richiedono un periodo di rodaggio, di collaudo e di adattamento in tutte le sue diverse funzioni. Entro il mese di Settembre si renderanno necessarie alcune modifiche di minore entità che riguardano il palcoscenico e che dovranno contribuire a una maggiore flessibilità dello spazio scenico e dei rapporti fra le diverse sezioni orchestrali e le diverse sorgenti sonore. La concezione e la novità della Sala Grande possono forse turbare la tranquillità dell'ascoltatore immobile e convenzionale per il quale l'ascolto non è mai un'esperienza anche creativa. Pazienza. La musica e la concezione acustico-architettonica di Renzo Piano non fanno per lui.