Golden Globes 2022: l’edizione meno glamour di tutti i tempi
di Elena Bartolucci
12 Gen 2022 - Commenti cinema
La 79ª edizione dei globi d’oro non ha visto la solita parata di star ma solo una lunga e interminabile serie di polemiche.
Los Angeles – Domenica 9 gennaio, la cerimonia di assegnazione dei cosiddetti globi d’oro è passata del tutto in sordina dato che non è stata trasmessa né in streaming né in diretta TV come negli anni passati, ma è avvenuta a porte chiuse, senza pubblico e consueta sfilata di star, decretando i risultati unicamente online.
A causa di varie polemiche che circolavano da diverso tempo nei confronti delle alte sfere dell’Hollywood Foreign Press Association (HFPA), l’ente televisiva NBC, che ha sempre avuto i diritti per trasmettere la diretta della serata, ha preferito tirarsi indietro.
Successivamente a un’inchiesta del Los Angeles Times, erano infatti emersi alcuni dettagli in merito alla reale mancanza di un’adeguata rappresentanza in termini di diversità tra i membri dell’HFPA. Nessuno tra gli 89 giornalisti deputati a votare per i Golden Globes è infatti di origini africane.
Sulla scia del movimento Black lives matter, questo dettaglio non poteva certamente passare inosservato come non lo sono state anche le accuse di eccesso di privilegi e corruzione tra i membri, sospettati inoltre di poca chiarezza in merito ai criteri di assegnazione dei premi.
Diverse star (ad esempio Tom Cruise) hanno deciso di restituire i premi che si sono aggiudicati nel corso delle passate edizioni mentre altre (Mark Ruffalo e Scarlett Johansson) hanno optato per boicottare direttamente la cerimonia (nessuno ha infatti presenziato in veste di presentatori od ospiti e in pochissimi hanno commentato/ringraziato per la propria vittoria) e persino alcune importanti agenzie hanno affermato di non voler più essere coinvolte in eventi legati all’HFPA.
Quest’ultima ha comunque rilasciato diverse dichiarazioni in cui ha fatto presente che il cambio di rotta è stato già impostato e, anche se molti non ne sono certi, i risultati si vedranno nel breve termine, dato che il principio di inclusività sarà garantito e i vari fondi accumulati nelle casse dell’organizzazione saranno in parte destinati a diverse attività filantropiche.
I Golden Globes sono stati da sempre considerati l’anticamera degli Oscar: i vincitori decisi dall’Hollywood Foreign Press Association coincidevano spesso con i predestinati a tenere tra le mani la famosissima statuetta dorata. La corsa di quest’anno sembra però ancora aperta dato che diverse assegnazioni sono state giudicate contro-corrente o politicamente corrette.
Cercando di riassumere l’edizione 2022, tra le note positive svetta senza alcun dubbio la vittoria della regista Jane Campion, la quale si è aggiudicata miglior film, miglior attore non protagonista e miglior regia con la sua ultima fatica cinematografica, Il potere del cane.
Nulla da fare, invece, per Paolo Sorrentino che non ha vinto alcun premio con il suo film È stata la mano di Dio e tanto meno per il film d’animazione Luca diretto da Enrico Casarosa.
A grande sorpresa l’adattemanto di Steven Spielberg del musical West side story si è aggiudicato il premio come miglior commedia-musical nonché i premi per la miglior attrice e la migliore attrice non protagonista.
Belfast, il film in bianco e nero firmato da Kenneth Branagh, che era candidato a sette premi si è aggiudicato invece solo quello per la miglior sceneggiatura.
Come sempre, i Golden Globes premiano anche le opere del piccolo schermo: un notevole successo per la serie Hbo Succession (aggiudicatasi il titolo di miglior serie drammatica insieme ai premi di miglior attore protagonista per Jeremy Strong e quello di miglior attrice non protagonista per Sarah Snook) e la formidabile Kate Winslet per la sua incredibile interpretazione in Omicidio a Easttown.
Di seguito è riportata la lista completa di tutti i vincitori dei Golden Globe di quest’anno:
Miglior film drammatico: Il potere del cane
Miglior film commedia o musical: West Side Story
Miglior regista: Jane Campion, Il potere del cane
Miglior attore in un film drammatico: Will Smith, King Richard
Miglior attrice in un film drammatico: Nicole Kidman, Being the Ricardos
Miglior attore in un film commedia o musica: Andrew Garfield, Tick, tick… Boom!
Miglior attrice in un film commedia o musical: Rachel Zegler, West Side Story
Miglior attore non protagonista: Kodi Smit-McPhee, Il potere del cane
Miglior attrice non protagonista: Arianna DeBose, West Side Story
Miglior sceneggiatura: Kenneth Branagh, Belfast
Miglior colonna sonora: Hans Zimmer, Dune
Miglior canzone originale: “No Time to Die”, No Time to Die
Miglior film d’animazione: Encanto
Miglior film in lingua straniera: Drive my Car Miglior serie drammatica: Succession
Miglior serie comica: Hacks
Miglior attore in una serie drammatica: Jeremy Strong, Succession
Miglior attrice in una serie drammatica: MJ Rodriguez, Pose
Miglior attrice in una serie comica: Jean Smart, Hacks
Miglior attore in una serie comica: Jason Sudeikis, TedLasso
Miglior miniserie: TheUndergroundRailroad
Miglior attrice in una miniserie: Kate Winslet, OmicidioaEasttown
Miglior attore in una miniserie: Michael Keaton, Dopesick
Miglior attrice non protagonista: Sarah Snook, Succession
Miglior attore non protagonista: O Yeong-Su, SquidGame