Oscar Micheaux un eroe contemporaneo
di Federica Baioni
25 Nov 2021 - Commenti cinema
Su Sky Arte il 5 dicembre alle 21.15 in prima visione, disponibile anche on demand e in streaming su Now, Oscar Micheaux – il supereroe del cinema americano. Intervista esclusiva di Federica Baioni al regista Francesco Zippel in occasione dell’anteprima alla Sala Troisi di Roma.
Un regista rivoluzionario tanto da essere denominato supereroe e vero precursore dei tempi. Oscar Micheaux afro americano in un’America dove Ku Kux Clan e razzismo la facevano da padrone nei primi decenni del secolo. Lui mette sullo schermo la middle class afroamericana e lo fa in grande stile con una disinvoltura ed una classe che lo annoverano tra i maestri del cinema a stelle e strisce di genere. Plauso alla pellicola che lo consacra a distanza di decenni come grande genio e regista dalle capacità incredibili sia per le scelte di linguaggio che per la fotografia e gli effetti scenici che ricordano il primo cinema espressionista tedesco (vd. Murnau). La sua risposta a The Bird of a Nation di Griffith che dipingeva nei primi anni ‘20 un’America controversa e divisa tra razzismo e perbenismo è una visione a dir poco moderna e contemporanea. Con Body and Soul”di Micheaux il linguaggio si fa luce e gli esperimenti e le inquadrature risultano di una poetica molto alta per i suoi tempi.
Il docufilm di Francesco Zippel giovane cineasta italiano già approdato con la pellicola a Cannes e ora pronto per il passaggio su Sky Arte ripercorre la storia del regista afroamericano pioniere nel suo genere e lo fa con eleganza e passione. A partire dalla colonna sonora scandita da accordi magici e cori di minstrel show e gospel che riecheggiano in maniera potente tra le sequenze. Carrellate di personaggi del black power e colpi di testimonianze tra icone hip hop come Chuck D dei Public Enemy, attori come Morgan Freeman e alcuni tra i più importanti studiosi di cinema e accademici che ricordano a distanza di anni con sincera emozione la figura di Micheaux tra mito e leggenda in una Hollywood che era alle prese con una delle svolte più importanti che la storia del cinema ricordi: il passaggio dal muto al sonoro.
Sentiamo in esclusiva l’intervista al regista Francesco Zippel realizzata da Federica Baioni durante l’anteprima romana nella meravigliosa Sala Troisi, suggestiva location sicuramente tra le più belle della capitale e luogo deputato per le presentazioni più importanti della film industry nazionale ed internazionale.
Cenni storici e scheda film:
Tra i primi registi e produttori afroamericani, Micheaux nella sua carriera ha realizzato ben 41 film, la maggior parte dei quali è andata perduta. Il documentario – prodotto da Quoiat Films e diretto da Francesco Zippel (Friedkin Uncut) – ricostruisce l’epopea straordinaria di un uomo di cui si conservano appena 4 fotografie e una decina degli oltre 40 film girati, ma di cui è arrivato il momento di riscoprire l’unicità. Per farlo, il film si avventura nei luoghi della sua vita, dall’Illinois rurale all’effervescente Chicago d’inizio ‘900, dalle pianure del South Dakota alla Harlem del jazz. A dar voce alle incredibili sfide di Micheaux, studiosi ed eredi del suo cinema come John Singleton e Kevin Willmott, icone della cultura e della musica popolare afroamericana come Chuck D, leggendario cantante dei Public Enemy e grandi nomi del cinema, tra i quali Morgan Freeman.
Sinossi:
Stati Uniti, 1920. Mentre nel Paese non si spegne l’eco di Nascita di una nazione, il capolavoro “razzista” di D. W. Griffith, nell’Illinois un uomo distribuisce nelle sale un film dal titolo altrettanto simbolico: Within Our Gates. Il suo nome è Oscar Micheaux e il suo intento è quello di rispondere con tutta la forza a sua disposizione all’opera di Griffith. C’è però un dettaglio da non sottovalutare. Oscar è un regista afroamericano, il primo deciso ad offrire alla propria gente una visione differente della società americana e della condizione in cui meriterebbero di vivere milioni di donne e uomini vittime della più cupa e feroce discriminazione razziale. Come già aveva saputo raccontare nei suoi romanzi autobiografici, Micheaux utilizza il cinema e le sale degli Stati Uniti per diffondere il proprio messaggio e strutturare, per primo, quella che sarebbe diventata l’industria cinematografica afroamericana. Un miracolo artistico e imprenditoriale concepito da un uomo dotato di un intuito senza pari e da una capacità sorprendente di superare gli ostacoli.
Per rendere omaggio a Oscar Micheaux e alla sua eredità culturale, il suo film Murder in Harlem è stato restaurato per la prima volta, in collaborazione con la Cineteca di Bologna e la George Eastman House di Rochester.
Oscar Micheaux – il supereroe del cinema americano è un film Sky Original realizzato da Quoiat Films e diretto da Francesco Zippel, in prima visione su Sky Arte domenica 5 dicembre alle 21.15, disponibile anche on demand e in streaming su NOW.