Dal 29 luglio un mese di “Dionisiache” a Segesta


di Alma Torretta

28 Lug 2021 - Altre Arti, Eventi e..., Festival, News teatro

A Segesta (Trapani), a partire dal 29 luglio fino al 29 agosto gli appuntamenti all’alba e al tramonto al Teatro Antico di Segesta. Tema della VII edizione delle “Dionisiache” è “Amor et Furor”. Un’offerta dal teatro alla musica con 11 prime nazionali.

(Le immagini si riferiscono all’edizione passata)

Ancora non conosciuti quanto gli spettacoli classici al Teatro Greco di Siracusa, gli appuntamenti all’alba e al tramonto al Teatro Antico di Segesta stanno acquistando sempre più notorietà e hanno la particolarità di fare scoprire l’antico e ancora un po’ misterioso popolo degli Elimi che queste terre abitava. Gli Elimi, poi grecizzati, ci hanno lasciato un grande Tempio in stile dorico e un Teatro in splendida posizione mozzafiato affacciato sul mare. I due monumenti oggi sono la grande attrazione del Parco archeologico di Segesta, ente che per la prima volta quest’anno è l’organizzatore autonomo diretto delle Dionisiache e che si è recentemente arricchito anche di un Antiquarium – da non mancare di visitare – dove si trovano molti dei reperti ritrovati durante gli scavi che stanno continuando in collaborazione con l’Università di Pisa.

“Da quest’anno Dionisiache non sarà più un contenitore – ha spiegato Nicasio Anzelmo, direttore artistico del Festival – ma avrà un filo tematico preciso, in quest’edizione indagheremo il rapporto tra l’amore e il furore. Sarà una riflessione sulle varie sfaccettature dell’amore, soprattutto quando, come passione travolgente, valica la soglia della razionalità e diventa furore”. Dal 29 luglio al 29 agosto in Teatro previste ben 11 prime nazionali in un calendario fittissimo di eventi. Ci sarà così, solo per citare alcuni titoli, di Seneca la tragica storia di Fedra, moglie di Teseo, innamorata pazzamente del figliastro Ippolito che la rifiuta con folli conseguenze (prima nazionale sabato 31 luglio, regia di Manuel Giliberti); e poi l’Antigone di Sofocle, che sarà il primo spettacolo all’alba, alle 5 del mattino, ma poi in replica in altri giorni alle 19,15; un Agamennone e Coefore, da Eschilo e Pasolini con la regia di Cinzia Maccagnano; ma pure l’Agamennone del poeta greco moderno Ghiannis Ritsos interpretato dal grande attore siciliano Filippo Luna.  

“Non solo intrattenimento, ma momenti di riflessione nella bellezza di una natura immutata – tiene a sottolineare Alberto Samonà, assessore siciliano ai Beni Culturali e all’Identità siciliana – un viaggio all’interno dell’uomo in un costante confronto tra classico e moderno e con un’offerta che varia dal teatro alla musica”. Ci sarà quindi anche l’opera lirica Cavalleria rusticana in forma di concerto diretta dal maestro Alberto Maniaci che dirigerà pure Vivaldi Furioso una selezione di pezzi raramente eseguiti del Prete Rosso; Roberta Faja dirigerà invece una selezione di brani di Orfeo ed Euridice di Gluck con protagonista il famoso giovane controtenore fiorentino Antonio Giovannini (solo giovedi 29 luglio); da segnalare anche D’amore e altri furori. Viaggio musicale tra le insenature del sentimento degli ArchiEnsamble e l’Orchestra sinfonica siciliana che suonerà musiche di Dvořák, tra cui la sua ouverture di Othello e la sinfonia Dal nuovo mondo. Tra gli spettacoli all’alba, attesa per Vizi Capitali di Gaetano Aronica, una produzione del Teatro Pirandello di Agrigento, e per il Processo a Medea con la grande Elena Bucci.  Tra le prime nazionali anche quella dello spettacolo Aedi del mare, del cantastorie palermitano Salvo Piparo e Sette contro Tebe, omaggio a Aurelio Pes.

Il direttore artistico Anzelmo cura anche la regia di Romeo e Giulietta di Shakespeare, versione integrale in prima nazionale, con Simone Coppo e Eleonora De Luca e l’ultima replica seguita da un incontro d’approfondimento dal tema: Eros e Follia. Tra Seneca e Shakespeare.  Molto interessante, infatti, anche il calendario dei “dialoghi”: “gli spettacoli quest’anno saranno arricchiti con gli appuntamenti del Progetto Segesta – spiega infatti Rossella Giglio, direttore del Parco Archeologico di Segesta – un ulteriore importante tassello di riflessione e crescita condivisa”. Ospiti molti docenti universitari italiani e stranieri.

Alcuni spettacoli saranno anche rappresentati, nello spirito di Festival diffuso, nelle vicine cittadine di Salemi, Calatafimi-Segesta, Contessa Entellina e nella Grotta Mangiapane di Custonaci, tra cui La Locandiera ispirata a Goldoni, Molière e Casanova con Debora Caprioglio; attrice quest’ultima che sarà anche la Bromia nell’Anfitrione di Plauto, protagonista Franco Oppini; e, tra gli spettacoli decentrati, ci sarà, anche un omaggio a Dante Amor ch’a nullo amato amor perdona. Canti d’amore e di furore, un progetto di Camillo Marcello Ciorciaro. E al Tempio dorico previste osservazioni astronomiche a cura del Planetario di Palermo.

Altra novità di quest’anno, infine, le repliche non saranno più consecutivi, ma i diversi lavori si susseguiranno prima di ripetersi, come avviene in altre rassegne estive. Così il turista, se interessato, potrà tornare più sere di seguito ed assistere a lavori diversi.

INFO

Per l’intero programma e ulteriori informazioni: www.dionisiache.it

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