La Cetra di Orfeo a San Giovanni in Marignano
Anna Indipendente
8 Nov 2012 - Commenti classica
San Giovanni in Marignano (RN). Il MiniFestival Cameristico alla sua V edizione, tra le diverse iniziative e attività della Stagione Musicale di InConTra Musica ha inserito il concerto dal titolo La Cetra di Orfeo che si è tenuto il 27 settembre nella Chiesa di Santa Lucia a San Giovanni in Marignano (RN). Il valore programmatico del titolo era ben rispecchiato dalla ricchezza dell’offerta musicale comprendente l’intero secondo atto dell’Orfeo di Claudio Monteverdi con la presenza del sopranista Angelo Bonazzoli nel ruolo del Pastore II e del mezzosoprano Paola Saso Leone in quello del Pastore I e della Messaggera, il tenore Gianluca Pasolini in quella di Orfeo e il coro di Ninfe e Pastori interpretato dalla locale Schola Cantorum Santa Lucia. La parte strumentale era affidata interamente all’abilità concertatrice del M. Andrea Zepponi che ha realizzato al clavicembalo il basso continuo e riprodotto con i diversi registri del suo strumento gli interventi dei fiati tra le parti corali e quegli degli archi nelle sinfonie iniziale e finale. L’organico di Orfeo nella partitura è particolarmente ricco di prescrizioni timbriche, dai cornetti al regale, dall’arpa alla viola da braccio: è quindi un’impresa ardua radunare tanti strumenti e la scelta di presentare in questa occasione l’opera monteverdiana con le voci accompagnate dal solo cembalo è stata particolarmente felice perchè ha ricreato l’originaria dimensione cameristica che doveva avere l’opera nell’ambito della corte di Mantova; la riduzione al clavicembalo della partitura ha poi conferito il dovuto colore antico e seicentesco. Ottime le voci chiamate ad eseguire i ruoli vocali: la Saso ha ben adeguato la sua ampia vocalità all’ambiente della non grande chiesa di San Giovanni in Marignano e, nelle frasi accorate della Messaggera, ha trovato i giusti accenti e anche un’efficace espressione nelle pause e nei respiri; il sopranista Bonazzoli ha messo in luce il lato più bucolico e pastorale del secondo atto con gli interventi del Pastore e infine il tenore Pasolini ha dato del personaggio di Orfeo una lettura più lirica e svettante: lo stile del recitar cantando applicato al testo è emerso particolarmente nel celebre lamento Tu sei morta. La Schola Cantorum Santa Lucia ha interpretato il coro di Ninfe e Pastori diretto impeccabilmente dalla Saso Leone che, come gli altri cantanti, eseguiva la propria parte vocale mentre dei figuranti nelle vesti dei personaggi e il coro stesso realizzavano l’azione scenica. Anche questa formula rappresentativa è risultata gradita al pubblico e vincente perchè la delicatezza dei costumi e la pertinenza delle movenze presentavano il valore simbolico dell’azione con eleganza e chiarezza. Il magistrale tocco registico era di Della del Chierico. Al momento monteverdiano del concerto preludiava nella prima parte di esso una esibizione del M. Zepponi che ha esordito al pregevole organo della chiesa con la Toccata VI di Alessandro Scarlatti e poi al clavicembalo con tre sonate di Domenico Scarlatti e la bellissima Sonata VI in sol minore di Johann Johachim Agrell (1701-1765) nei tempi allegro-larghetto-giga. Alla fine della prima parte è seguita la famosa aria farinelliana di G. Giacomelli e C. Broschi dall’opera Merope: Quell’usignuolo interpretata da Paola Saso Leone e da Andrea Zepponi al clavicembalo. La ricchezza delle variazioni e la bella intesa tra voce e strumento ha conquistato ulteriormente il pubblico. Alla fine, dopo l’esecuzione dell’atto dell’Orfeo monteverdiano, sull’onda dei numerosi e meritati applausi, l’ensemble ha eseguito come bis il coro finale dell’atto Ahi caso acerbo! La programmazione della stagione musicale di InConTra Musica continua fino a marzo 2013.
Info: www.incontramusica.it