Intervista alla cantautrice Gloria Galassi
a cura della Redazione
14 Apr 2020 - Commenti live!, Musica live
Abbiamo intervistato la cantautrice di Cesena Gloria Galassi di cui abbiamo parlato sul nostro magazine (https://www.musiculturaonline.it/uscito-il-singolo-e-videoclip-senti-come-brucia-di-gloria-galassi/) in occasione dell’uscita del suo singolo Senti come brucia.
Gloria Galassi nasce a Cesena nel 1985. Si diploma in Popular Music Theory con esami accreditati alla West London University nel 2015. È semifinalista al Festival di Castrocaro nelle edizioni 2015 e 2016. Nel 2017 accede alla finale di Area Sanremo ed è finalista al Premio Pierangelo Bertoli. Nel 2018 vince il Premio Valentina Giovagnini. Per La stanza Nascosta Records ha pubblicato i singoli PesoForma e Senti come brucia. PesoForma, dall’ampio respiro melodico, è sorretto dalla vocalità insolita della cantautrice, che affianca ad un colore classicheggiante armonizzazioni jazzy, valorizzando con raffinatezza un testo viscerale. Senti come brucia (del quale abbiamo parlato su queste pagine: https://www.musiculturaonline.it/uscito-il-singolo-e-videoclip-senti-come-brucia-di-gloria-galassi/) è un elettropop emozionale ed introspettivo, che esplode in un ritornello possente, dalla marcata vocazione catchy. Abbiamo incontrato Gloria e l’abbiamo intervistata.
D. Si è diplomata in Popular Music Theory con esami accreditati alla West London University nel 2015. Cosa conserva di questa esperienza di formazione?
R. Il diploma in Popular Music Theory ha arricchito tantissimo il mio bagaglio formativo. Ho imparato e approfondito l’armonia, il ritmo, la teoria musicale in generale. I corsi sono molto complessi e gli esami davvero impegnativi, ma apprendere una gran quantità di nozioni è stato anche estremamente gratificante. Unico neo è il fatto che ho seguito i corsi nelle sedi convenzionate in Italia, col senno di poi mi piacerebbe aver fatto questa esperienza direttamente “in loco”.
D. È stata semifinalista al Festival di Castrocaro nelle edizioni 2015 e 2016. Ha qualche aneddoto da raccontarci in proposito?
R. È stato bellissimo cantare in piazze gremite di gente, ho cantato in Piazza a Sirolo, in piazza a Castelfranco Emilia…l’emozione e l’energia che il pubblico trasmette in queste situazioni è impagabile, indipendentemente dalle dinamiche e dall’andamento di ogni concorso canoro.
D. Nel 2018 ha vinto il Premio Valentina Giovagnini. Si ritrova in questa affermazione della cantautrice, purtroppo prematuramente scomparsa: “Io sono in volo, sono libera, non ho confini intorno a me, sono un pensiero, sono musica”.
R. Io penso che Valentina Giovagnini sia stata una grandissima artista e per me la sua figura ha rappresentato una fortissima fonte di ispirazione. Mi rivedo totalmente nella sua affermazione di libertà. Cantare al Premio Valentina Giovagnini, avere la possibilità di conoscere i suoi familiari e di calcare quel palco, significa, se solo sia ha una certa sensibilità e capacità di ascolto, avvertire la presenza pervasiva di Valentina, la sua anima che si spande ovunque. Se ripenso a quei momenti mi vengono i brividi, mi è capitato anche di chiedermi come sarebbe stato conoscerla, se ci saremmo piaciute…chissà! Vincenzo Incenzo, nel premiarmi, mi ha detto: “Sono anni che vengo qua, quest’anno ho trovato la mia Valentina; Valentina ti avrebbe scelta, avrebbe amato la tua canzone.”
D. Con l’etichetta La Stanza Nascosta Records ha pubblicato i singoli PesoForma e Senti come brucia. Quale dei due la rispecchia maggiormente?
R. Sicuramente PesoForma, perché è nata in un momento in cui avevo fermamente bisogno di credere che qualcosa di bello potesse ancora accadermi. Rappresenta il bisogno di rinascita e la sua concretizzazione.
D. C’è un album all’orizzonte?
R. Sì, certo! Purtroppo l’emergenza che stiamo vivendo mi sta impedendo di registrare i due brani che mancano per completarlo…non vedo l’ora di poterlo ultimare e di farvelo ascoltare!
Grazie e a presto…in attesa del suo ultimo lavoro