La forza della magia del Cirque du Soleil
di Elena Bartolucci
4 Nov 2019 - Altre Arti, Eventi e..., Arti Visive, Commenti teatro
Uno show unico e di pura poesia che incanta grandi e bambini lo spettacolo del Cirque du Soleil “Corteo”, in tour in Italia, visto all’Arena Vitrifrigo di Pesaro.
Pesaro – Sabato 19 ottobre presso l’Arena Vitrifrigo di Pesaro ha preso vita l’ennesima rappresentazione dello spettacolo “Corteo”, una delle produzioni più amate e coinvolgenti del Cirque du Soleil.
Uno spettacolo dai toni onirici che ricorda in moltissimi aspetti il cinema di Fellini ed è in grado di raccontare con maestria e delicatezza il divertente e poetico addio di un clown al mondo circense.
Un corteo funebre si trasforma in realtà in un andirivieni di personaggi, i quali in una processione gioiosa consentono a questo clown, gentile e un po’ guascone, di rivivere i divertenti tempi andati sotto l’occhio attento e perseverante di angeli custodi che guidano la sua anima attraverso i ricordi della sua vita.
Il regista Daniele Finzi Pasca, che ha supervisionato in modo egregio l’intera messa in scena, ha dichiarato: “Fra flashback e sogni, scorrono i personaggi della tradizione di teatro e circo europei. Il burbero direttore, i burattini indisciplinati, i ballerini acrobati che sembrano sfidare ogni legge della fisica e si affrontano a suon di evoluzioni che tolgono il respiro”.
Lo show, infatti, unisce la recitazione alla grazia e alla forza di ogni acrobata o artista sul palco. Oltre alla simpatia dei brevi sketch dei clown, c’è spazio per ogni genere di acrobazia. Lampadari che si trasformano improvvisamente in trapezi volanti, balletti con i tessuti aerei, trampolini e parallele che danno vita a piroette e salti mortali da brividi visto il poco spazio e la precisione millimetrica dei salti, equilibrismi contro ogni legge di gravità su scale a pioli, hula hop con un numero infinito di cerchi, una simpatica nanetta che vola sul pubblico ancorata a dei palloni aerostatici… “Corteo” è questo e molto altro: la fantasia e la realtà si fondono insieme creando una storia semplice ma dal sapore incantato.
Davvero brillante l’idea di posizionare il palco circolare (i cui settori concentrici possono muoversi anche in modo asincrono) al centro dell’arena, creando così una sorta di gioco a specchi con il pubblico disposto esattamente ai lati opposti che può godersi a pieno ogni dettaglio acrobatico. La stessa orchestra è sistemata in modo anomalo: il direttore si trova infatti a dirigere dalle quinte i vari musicisti, disposti ai quattro angoli del palco, rigorosamente travestiti da clown.
Innegabile, inoltre, l’incredibile bravura dello staff tecnico che è stato in grado di garantire la perfezione dei tempi dei cambi di scena e la velocissima disposizione degli attrezzi, confermando così che il Cirque du Soleil è una vera e propria macchina (“da guerra”) scenica. Lo show ha avuto la sua première a Montreal nel lontano 2005. Da allora lo spettacolo si è rivelato un grandissimo successo ed è stato apprezzato da oltre 8 milioni di persone in 19 paesi di quattro continenti diversi. Per “Corteo” si sono succeduti sul palco circa 50 elementi tra artisti, acrobati, cantanti e musicisti che si sono esibiti dal vivo e pensare che nel 1984 la compagnia canadese era formata solo da 20 artisti di strada. Con il passare del tempo, il Cirque du Soleil ha saputo reinventare completamente la messa in scena e le storie raccontate tramite l’antica arte circense, divenendo così il leader mondiale nel campo dell’intrattenimento dal vivo con 42 produzioni in 450 città e in oltre 60 paesi. Attualmente la compagnia de il Cirque du Soleil è formata da più di 4.000 persone, inclusi 1.300 artisti provenienti da 50 nazioni diverse.