MacerataOpera tra 2006 e 2007
Alberto Pellegrino
21 Giu 2007 - Commenti classica
Il nuovo impresso alla Stagione lirica dello Sferisterio da Pier Luigi Pizzi si è subito avvertito dall'originalità della programmazione non tanto per la novità dei titoli inseriti in cartellone, quanto per il desiderio di imprimere un codice interpretativo omogeneo capace di conferire una cifra specifica all'intera stagione. Pizzi ha deciso di integrare quanto avviene sul grande scenario dello Sferisterio con specifiche iniziative di lirica, concertistica e prosa capaci di far fare all'intera manifestazione un salto di qualità capace di qualificare il nuovo corso come un festival che non solo offre particolari temi di ricerca, ma trova una propria cifra unitaria nell'individuazione di un tema portante della stagione. Il nuovo direttore artistico ha scelto il tema del viaggio iniziatico e dell'Oriente come elemento caratterizzante dell'intero percorso, attraverso una lettura registica, scenografica e costumistica delle opere in cartellone, assumendo lui stesso la messa in scena di due lavori e affidando la terza a Massimo Gasparron, un regista che si può considerare un prodotto del suo laboratorio artistico.
Ha dichiarato Pizzi che quest'anno la stagione cambia pelle e si trasforma in Festival monotematico che per molti ragioni si configura come una proposta innovativa nella storia dello Sferisterio Infatti l'accostamento dei tre titoli in cartellone, che possono sembrare a prima vista fra loro lontani, non è casuale, perchè le tre opere, al di là di un certo esotismo, hanno soprattutto in comune l'aspetto esoterico. Nelle tre opere è di tutta evidenza l'aspetto iniziatico. Per lo appartenenza alla Massoneria Mozart e Puccini hanno espresso il loro messaggio attraverso una simbologia inequivocabile . Forse meno evidente, ammette Pizzi, il tema conduttore appare in Verdi anche se i personaggi del melodramma compiono un loro personale viaggio iniziatico all'interno di quel particolare mondo politico-sacerdotale rappresentato dall'Egitto dei Faraoni.
Il percorso si è completato con le iniziative messe in cantiere nel Teatro Lauro Rossi alcune legate al tema del viaggio spirituale o culturale: Tamhos, Konig in Agyten di Mozart, musiche di scena per il dramma eroico di Tobias von Gleben, hanno anticipato le atmosfere del Flauto Magico; Turandot di Feruccio Busoni (1917), eseguito in forma di concerto, ha voluto creare un utile confronto con il capolavoro pucciniano; il Magnificat di Alda Merini, splendidamente interpretato da Valentina Cortese, ripercorre il cammino di Maria di Nazareth quando scopre di essere la Madre di Gesù e il suo destino che la porterà a diventare un simbolo universale della femminilità e dell'amore materno; Invitation au voyage (interpretato da Alfonso Antoniozzi) è stato concepito come un intelligente collage composto da brani musicale di grandi autori e poeti sul tema del fascino del viaggio e dell'avventura, delle partenze e degli addii, con un ideale giro del mondo che parte dalla Vecchia Europa per comprendere l'Oriente e le Americhe.
La 43 Stagione Lirica vuole mantenere fermo il progetto del M Pizzi di un Festival a tema, per cui nel 2007 il motivo conduttore dello Sferisterio sarà Il gioco dei potenti, per cui sono stati messi in cartellone il Macbeth di Giuseppe Verdi, melodramma affascinante e impegnativo ispirato all'omonima tragedia di Shakespeare; Maria Stuarda, la bella opera di Gaetano Donizetti poco presente sulle scene italiane e che certamente costituirà una novità assoluta per la sua messa in scena all'aperto, anch'essa tratta da un capolavoro teatrale omonimo di Friedrich Schiller; infine Norma, il capolavoro di Vincenzo Bellini più volte presente sulle scene maceratesi, che dovrebbe essere anche rappresentata una volta nel Teatro Classico Antico di Urbisaglia. A completare la tematica del potere un lavoro contemporaneo: al Teatro Lauro Rossi andrà in scena, in coproduzione con il Teatro dell'Opera di Roma, Saul, opera in tre atti di Flavio Testi, composta su libretto di Andrè Gide.
Si tratta naturalmente di una prima anticipazione, in attesa di conoscere nel dettaglio cast, direzioni e regie, per cui ci riserviamo di ritornare più avanti per fare un'analisi approfondita delle singole opere in cartellone nella prossima stagione.
(Alberto Pellegrino)