5 concerti di Jeff Berlin a Gennaio
23 Dic 2002 - News live
Mentre il suo nome si sta affermando velocemente al di fuori del mondo dei bassisti che lo venerano come un grande maestro, Jeff Berlin torna in Italia per il secondo anno consecutivo con il suo trio per un breve tour nei club, accompagnato ancora da Richard Drexler al piano e contrabbasso e da Danny Gottlieb alla batteria in una collaborazione che va avanti oramai da oltre quattro anni, periodo in cui hanno costruito un vero sodalizio musicale che non prescinde da una solida amicizia e profonda stima reciproca. Strada difficile quella scelta dal bassista elettrico americano: quella di proporre il suo strumento nel ruolo di leader con connotazioni ancor più solistiche di quelle di alcuni illustri colleghi – Victor Bailey, Jaco Pastorius o Alphonso Johnson – arrivando fino ad imboccare, spesso, la strada del piano less trio e intrecciando le sue melodie nell'interessante line up basso – contrabbasso – batteria, che nel futuro diventerà sempre più caratteristica del suo trio. Se negli USA è considerato una stella, nella nostra Europa e forse ancor più in Italia, Berlin è un musicista che il grande pubblico deve ancora scoprire, anche se va aggiunto che da poco tempo si propone come leader mentre era più conosciuto come sideman di altri importantissimi musicisti, come ad esempio John McLaughlin, Issac Hayes, Bill Bruford, Billy Cobham, Yes, Allan Holdsworth, Toots Thielemans, David Liebman, Arturo Sandoval, Michael e Randy Brecker, Mike Stern e Bill Frisell con i quali ha suonato in tutto il mondo. Per descrivere il musicista, compositore e arrangiatore sarebbe certo utile ascoltare la sua struggente versione di Tears in Heaven: melodia, armonia e ritmo muovono sulle corde del basso sul soffice accompagnamento alla batteria di Danny Gottlieb che, più che ritmo, sembra dare pennellate di suono. La storia musicale di Berlin inizia a 5 anni, in una famiglia di musicisti, tra partiture classiche, teoria e solfeggio. Il suo primo strumento è il violino che abbandonerà parecchi anni dopo in favore del basso, riversando i trascorsi, tra esercizi e letteratura, sul suo nuovo strumento. Nel mondo dei bassisti, Jeff è riconosciuto per la sua tecnica strabiliante, per il suo legato che lo rende inconfondibile, per la sua continua ricerca e per la scelta di suonare con uno strumento standard, con tasti, 4 corde, senza pickup attivi, perchè ritiene che fino a che non si sono esaurite tutte le possibilità di uno strumento è inutile aggiungere o modificarlo . Complice anche la sua grande statura (non solo in termine figurato) che gli consente di abbracciare il basso e di giocare letteralmente con le corde, Jeff Berlin, sul palco è in grado di affascinare il suo pubblico, non sono rari i quattro o cinque bis, contagiandolo della passione che gli nasce da il creare qualche cosa che esiste solo dentro il tuo cuore . Sostengono la sua fama un costante e duro studio quotidiano, una passione smisurata per l'insegnamento, nonchè il fatto di essere un artista schietto, consapevole di dover fare di più proprio per le affermazioni categoriche e senza compromessi che gli vengono attribuite. Con il solito entusiasmo ha accettato l'invito dell'oboista, ed eccellente compositore e arrangiatore, Adriano Mondini che lo ospiterà nel suo nuovo lavoro che si terminerà di registrare proprio in coincidenza del tour. Certo è che Berlin, oggi, è un artista che ha ripreso in pieno la sua forma smagliante, dopo anni di silenzio a causa di una brutta avventura famigliare dovuta alla malattia del figlio, esperienza di cui non fa mistero, completamente risolta e che lo ha certo cambiato arrivando a dichiarare l'esistenza di due fasi della sua intera vita: un prima e un dopo.
Le date di gennaio in Italia: 24, 29, 30 e 31.
Per i luoghi e le altre date potete consultare il calendario giornom per giorno.
Sito Ufficiale di Jeff Berlin: www.jeffberlinmusic.com