4 pezzi
11 Ago 2013 - Dischi
Il compositore e direttore francese Pierre Boulez (1925) dirige una delle cosiddette Big Five, la Cleveland Orchestra, in quattro pezzi di Igor Stravinskij: Scherzo fantastique, Le Roi des ètoiles, Le Chant du Rossignol, L'Histoire du Soldat (DG 471 197-2, incisioni effettuate nel 1994 e 1996 nell'Auditorium sede della Cleveland Orchestra). Lo Scherzo è del 1907-08,
quando Stravinskij aveva 25-26 anni – l'Oiseau de feu sarebbe stato scritto dopo un anno; Le Roi data fra 1911 e 1912, quando l'Oiseau de feu e Petruska erano già alle spalle, e Igor lavorava al Sacre du Printemps; Le Chant du Rossignol è del 1916-1917; L'Histoire del 1918. Dieci anni – “che cambiarono il mondo”, si potrebbe dire citando altri, e questo solo riferendoci alla musica (per non parlare delle altre arti, o della scienza, o dello scenario geo-politico). E' molto significativo che Boulez abbia appunto scelto questi – e non altri – lavori del grandissimo russo apolide, Prince Igor lo chiama il compositore argentino-tedesco Mauricio
Kagel in un pezzo a lui dedicato. E parimenti significativo che anche l'ordine da Boulez scelto nel CD sia quello in cui sono stati effettivamente composti. Boulez aveva già inciso i più celebri Sacre, Oiseau, Symphonie des psaumes; e adesso ci vuole mettere in luce che l'innovazione nota a tutti di pezzi celebrati come l' Oiseau de feu e il Sacre si innervava anche in tessiture meno sotto i riflettori, come in nei pezzi qui incisi, in particolare in quel capolavoro che è l' Histoire du soldat.
(a cura di Angelo Curtolo – fonte: ClassicTime)